Ad
Austin la nuovissima pista texana ha visto un weekend con le Honda
dominatrici nelle libere, nettamente avvantaggiate nelle curve lente,
disegnate soprattutto per le gare delle auto. Yamaha che
sembrano quasi rassegnarsi allo strapotere dell'altra casa nipponica,
mettendosi buoni buoni in fila dietro a Dani e Marquez, il quale con
la sua guida aggressiva che ricorda un certo Stoner stampa giro
veloce su giro veloce. Di Lorenzo la prima delle altre, nonostante
abortisca il suo giro lanciato; peggio fa il compagno di squadra
Rossi, che praticamente non ha mai trovato la quadra in questi giorni
e termina le sue qualifiche in ottava posizione, ad oltre due
secondi dalla testa e a più di uno da Jorge. Fin qui certamente non
il più felice dei fine settimana per il Dottore. Dunque non solo due
Honda davanti a tutti, ma anche prima pole del rookie Marquez. Pare
che due terzi del podio siano già stati decisi, a meno di problemi
dell'ultimo momento. Dietro Lorenzo è sicuramente favorito per il gradino più basso, ma in
gara tutto può succedere, anche se lo stesso pilota spagnolo intervistato ammette di non poter sperare in una posizione migliore per domani. Noi incrociamo le dita per vedere una corsa che sia bella almeno la
metà della prima di questa stagione, anche se considerato che dal
primo al terzo c'è un secondo di distacco il rischio noia è dietro l'angolo.
sabato 20 aprile 2013
F1 – Qualifiche Bahrain, Rosberg davanti a sorpresa, Alonso terzo
Dopo la vittoria della Ferrari di
Alonso in Cina, a solo una settimana di distanza si torna in pista
nel Bahrain. Diversi piloti saranno penalizzati ed arretrati in
griglia, tra cui Hamilton e Webber, rispettivamente di 5 e 3
posizioni. Nelle libere ancora la Rossa a dimostrare un deciso
progresso con gli ultimi step; qui certamente il caldo e di
conseguenza la gestione delle gomme sono il primo pensiero per tutti.
Già durante il Q1 Alonso vuole mettere dietro tutti, con i soliti
nomi ad accomodarsi in fondo alla classifica: Chilton, Van Der Garde,
Bianchi, Pic, Gutierrez e Maldonado, che ha lo stesso tempo del suo
compagno di scuderia Bottas ma avendolo segnato dopo viene eliminato.
Davanti come detto il pilota spagnolo che con le dure è più veloce
del secondo tempo finora, segnato da Vettel con le morbide. Red Bull
che è invece la prima ad uscire dai box nella Q2 montando i pneumatici appena
usati: strategia ancora una volta particolare per i campioni del
mondo in carica, mentre Rosberg stampa un gran giro mostrando una
Mercedes che forse è riuscita a rimediare ai guai visti nelle
libere. Si rimescolano le carte negli ultimi minuti, tutti a cercare
di entrare nella top10, ma alla fine tutti i big sono dentro la Q3.
Delusione per Grosjean 11°, lo seguono Perez, Ricciardo, Hulkenberg,
Bottas e Vergne. Force India che continua a migliorarsi e porta
entrambi i piloti nell'ultima sessione di qualifica, così come
Ferrari, Red Bull e Mercedes, ai quali si aggiungono Raikkonen con la
sua Lotus e la McLaren di Button. Ancora una volta in Q3 Webber e il
compagno fanno una sola uscita alla ricerca della pole, mentre vediamo come anche per gli
altri la scelta delle gomme varia addirittura tra piloti della
medesima scuderia manifestando una certa difficoltà nella stessa.
Per i minuti finali tutti con le morbide però tranne Massa, che
abortisce l'ultimo giro così come Alonso che si deve 'accontentare'
di una terza posizione, dietro Vettel secondo e un sorprendente
Rosberg. Mercedes alla seconda pole consecutiva nonostante i problemi
di cui parlavamo, Ferrari forse avvantaggiata parte dal lato della
pista più pulito mentre Vettel è piuttosto indecifrabile, con le
strategie pazze del proprio muretto e i pit-stop velocissimi potrebbe
puntare alla vittoria, ma gli altri non staranno a guardare. Il
degrado delle gomme sarà sicuramente l'ago della bilancia.
domenica 14 aprile 2013
Calcio - Cuore rossonero: Ancora su Fiorentina-Milan...
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una vignetta del nostro amico e collaboratore Enrico Martelloni, di fede viola (nessuno è perfetto :P), perchè tutto si può dire fuorchè che noi milanisti manchiamo di senso dell'umorismo! :)
sabato 13 aprile 2013
F1 – Qualifiche GP Cina: Hamilton pole, Vettel 9°
Un fine settimana fin qui
più che positivo per le Ferrari, che hanno dominato a sorpresa nella
seconda e terza sessione di libere. Nonostante ciò è bene non
dimenticare come Vettel arrivi da due pole consecutive nei primi GP
della stagione e sia per questo il favorito in qualifica, nonostante
forse le polemiche post-vittoria in Malesia e trascinatesi fino a
poche ore fa potrebbero in qualche modo distrarlo. Il tempo a
Shanghai è bello e la temperatura è molto alta (circa 40 gradi
sull'asfalto), quindi occhio all'usura delle gomme. Per questo tutti,
persino le scuderie più piccole, attendono quasi 10 minuti prima di
fare il loro primo tentativo nel Q1; i top team sono pronti a
gettarsi in pista per un unico giro buono. Difatti nessuna novità
nella prima parte di queste qualifiche, in cui escono Bottas,
Gutierrez, Bianchi, Chilton, Pic e Van Der Garde. In Q2 i big escono
con la soft già usata in precedenza, cercando di risparmiare un
treno di pneumatici. Webber, protagonista nell'ultima gara,
parcheggia la sua auto fuori pista e abbandona ogni chance di fare la
pole: problemi di pressione per la monoposto dell'australiano. Visti
i tempi dei primi tre, le due Mercedes e Raikkonen, tutti decidono di
uscire di nuovo con le gomme nuove. Fuori dai primi dieci Di Resta,
Perez, Sutil, Webber, Maldonado e Vergne. Come di consueto in Q3 si
attendono gli ultimi minuti; Button e Vettel sorprendono tutti
scegliendo la dura, ma alla fine nessuno dei due terminerà il giro.
Disastro McLaren ma sopratutto Red Bull, con Webber 14° e Vettel 9°.
Un podio inaspettato con Hamilton che trova la prima pole con la
Mercedes, secondo un ottimo Raikkonen e terzo Alonso che forse aveva
illuso i suoi tifosi che si aspettavano di più. La debacle Red Bull
potrebbe aprire spiragli per una gara senza un candidato favorito in
maniera netta, ma non inganni la loro posizione: la strategia di
partire con le medie potrebbe essere un azzardo azzeccato.
domenica 7 aprile 2013
MotoGP – Qatar, Lorenzo domina ma Rossi c'è
Nella
sempre spettacolare cornice notturna del GP del Qatar, le 24 moto
della classe regina finalmente partono con la prima gara della
stagione. Come abbiamo visto nelle qualifiche di ieri, Lorenzo è davanti a tutti. Allo start lo spagnolo ingrana benissimo, con Pedrosa
che lo segue ma già a qualche decimo di ritardo. Rossi dopo aver
recuperato alcune posizioni va lungo e deve ricominciare da capo la
rincorsa. Crutchlow e Marquez passano davanti a Dovizioso che alla
partenza si era portato terzo. Entrambi sembrano averne di più
persino del buon Daniel Pedrosa, che a sua volta come tutti gli altri
perde circa mezzo secondo al giro dal leader. Le posizioni davanti
rimangono congelate nella parte centrale della gara, con Jorge che fa
un altro lavoro e il terzetto delle due Honda più la Yamaha clienti
di Crutchlow a seguire quando ormai mancano 10 giri. Valentino è
quinto, ma il Dottore è indiavolato: prima recupera sull'inglese che
si autoelimina andando dritto ad una curva, poi arriva sulle due
HRC e le passa in un paio di giri. È Marquez in effetti quello che
offre una resistenza maggiore e che prova a riprendersi la piazza
persa, ma che deve infine arrendersi ottenendo comunque un ottima
terza posizione nella sua prima gara in MotoGP. All'arrivo Lorenzo,
che ha rallentato vistosamente, ha 6 secondi di vantaggio sul
compagno di squadra, il redivivo Rossi, che con la rimonta di oggi
mostra al mondo di non essere un pilota in pensione. Ottima la prima
per il rookie della Honda, deludente Pedrosa. Sfortunato Crutchlow
che poteva rimanere coi primi fino alla fine.
Voto
9 a...Lorenzo: il campione lo vedi da tante cose, certo non sono in
molti a potersi permettere di iniziare e finire una gara sempre in
testa e lasciare gli altri indietro di una vita. Per Jorge si
riprende semplicemente da dove si è lasciato, pura routine. E
scusate se è poco.
Voto
8 a...Marquez e Rossi: agli antipodi, entrambi hanno di che gioire ma
al contempo è l'intero settore a giovare della loro vitalità, con
la giovane speranza per il futuro che è già una splendida realtà,
e il 'vecchio' che si può amare o odiare ma come ha detto Lorenzo è
bello averlo di nuovo come avversario da battere.
Voto
3 a...Pedrosa: La coppia Honda pare vagamente quella Yamaha, ma di
qualche anno fa, dove il rookie non teme affatto il più accreditato
compagno e anzi lo mette a disagio con risultati migliori e ricevendo
complimenti ed affetto da stampa e tifosi. Tutti si aspettavano di
più da lui, sia per quello che ci ha mostrato lo scorso anno sia
perchè ora che non c'è più Stoner dovrebbe essere lui la prima
guida (ma solo sulla carta). Si vedrà nel corso di questa stagione,
forse un bivio nella carriera del pilota spagnolo, davvero quanto
manico ha. Per ora stanno 1-0 per il baby.
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