sabato 29 settembre 2012

MotoGP - Qualifiche ad Aragon, Lorenzo pole di un soffio


Con un asfalto umido per la pioggia caduta in precedenza, nella peggiore delle condizioni per qualsiasi pilota, ovvero quella tra il bagnato e l'asciutto, si decide la griglia di partenza del Gran Premio di Aragon, in Spagna. La pista è ovviamente scivolosa e il primo a subirne gli effetti è Pedrosa, che cade dopo pochi giri, lasciando per un pò campo libero alle Yamaha che si piazzano nelle prime 4. Da tenere d'occhio specialmente il buon Spies, qui a suo perfetto agio e Crutchlow, che troviamo in testa a metà sessione. Termineranno poi infatti rispettivamente 4º e 3º, a dimostrazione di una Yamaha che qui va particolarmente bene e del loro personale momento di forma. Pedrosa si riporta terzo dopo la caduta, mentre anche Rossi scivola e finirà ottavo. Lo spagnolo sulla Honda è comunque ormai consapevole delle proprie capacità e lo dimostra negli ultimi minuti mettendo in piedi la solita bagarre tra lui e Lorenzo che alla fine gli strappa la pole per pochi centesimi. Il cielo continua ad essere coperto, ma in gara domani sembra che le Yamaha, sia ufficiali che clienti, possano avere qualcosa in più qualsiasi condizione si presenti, anche se il ‘Black Mamba‘ alla fine delle qualifiche lamenterà alcuni problemi sulla sua moto. 

domenica 23 settembre 2012

F1 - GP di Singapore, Vettel trionfa e Alonso è sul podio


Il caldo e l’umidità tropicali rendono quella di Marina Bay una delle corse più faticose, mettendo alla prova il fisico dei piloti su questo tracciato cittadino. I primi 10 si posizionano sulla griglia tutti con le Supersoft, Hamilton parte bene mentre dietro molti tagliano la prima chicane; diversi i contatti, Maldonado perde un paio di posizioni ma è sopratutto Massa (foratura alla partenza) che si ritrova ultimo ed è costretto a fermarsi ai box. Hamilton intanto è incredibilmente veloce: in 4 giri ha già accumulato 10 secondi di vantaggio su Alonso che è quarto! Intorno al decimo giro iniziano le soste ai box, e Vettel riesce ad avvicinarsi alla testa delle corsa grazie ad alcuni giri record. Ora davanti montano tutti le Soft, ma le posizioni non cambiano. Hamilton inizia a rallentare e si ferma accanto ad un muretto, un problema al cambio lo scippa di una probabile vittoria, rabbia e sconforto per lo sfortunato pilota inglese. Una decina di (noiosi) giri dopo e il ritiro di Karthikeyan che si blocca in traiettoria obbliga ad uscire la safety car. Anche Maldonado si deve fermare, lasciando il solo Vettel, ora in testa, superstite dei primi 3 in qualifica. Vettel, Button ed Alonso stanno tranquilli davanti, ma dietro è bagarre vera: prima Massa e Senna, poi il gruppetto capitanato da Webber con Kobayashi e Hulkenberg, i contatti non si risparmiano e i pezzi di carbonio volano. Con la safety car fuori quasi una decina di giri in tutto, la gara terminerà senza poter raggiungere i 61 giri previsti, avendo ormai raggiunto il limite di tempo previsto. Così Vettel torna alla vittoria, Button salva la faccia alla McLaren (affidabilità zero) e Alonso mantiene la promessa fatta dopo le qualifiche e si mette sul gradino più basso del podio. Ora il tedesco, che torna a vincere dopo 9 gare, è secondo a 29 punti nel Mondiale, mentre Hamilton scivola a -52.

Voto 9 a...Vettel: alla fine ha avuto ragione lui. Si è costruito un trionfo dal venerdì e nonostante delle qualifiche incolori si è messo buono buono ad aspettare, tenendo il ritmo dello scatenato Hamilton, finchè per sua fortuna l’inglese non è stato ‘eliminato’ dai suoi stessi tecnici. Fortunato? Certamente, ma vista la non grandissima affidabilità anche della sua Red Bull si vede che gli astri a volte premiano comunque chi ci prova.

Voto 8 ad...Alonso: il massimo risultato col minimo sforzo? Andatelo a dire ai poveri piloti dopo due ore dentro abitacoli strettissimi e con addosso una tuta imbottita, quando ci sono 30 gradi e il 90% di umidità…oltre alla tensione stessa di una gara di Formula1, dove ogni errore può essere l’ultimo che commetti. Diciamo che i guai tecnici di due dei piloti davanti allo spagnolo, Hamilton e Maldonado, hanno favorito quel podio di cui sembrava quasi sicuro Alonso. Ai box Ferrari forse si saranno toccati sentendo questa sua dichiarazione, eppure vedi un po’ il ’vecchio’ volpone anche stavolta c’ha visto proprio bene. 

Voto 4 a...McLaren: una gara facile da vincere, il cambio si rompe e dai box ti dicono: "Ci dispiace Lewis!"…ok se Hamilton ancora avesse idee confuse sul suo futuro, davanti ad una corsa ed un mondiale quasi consegnati in mani nemiche, direi che stasera qualche pensierino in più di cambiare scuderia ce l’abbia. Naturalmente tante sono le vittorie per cui deve viceversa ringraziare i suoi tecnici e quel team che ha fortemente voluto sin dalle fasce tirarsi su il pupo, per poter avere un pilota inglese di razza, vincente e di carattere (sì, anche troppo…) Non siamo tifosi di Lewis, ma quando uno ha tanta sfi…sfortuna, ti tira un minimo di simpatia no? Quest’anno forse più che mai la parola d’ordine è ‘affidabilità’: cara McLaren (ma non solo) se vuoi almeno provare a scalfire il primato di Alonso, non devi fare macchine veloci quanto regolari, ovvero che possano puntare costantemente al podio o poco meno, e non ad un mesto ritiro 

sabato 22 settembre 2012

F1 - Gp di Singapore: nuova pole di Hamilton, solo quinto Alonso


Dopo aver visto Vettel primeggiare nelle libere, alle ore 21 locali partono le qualifiche di questo Gran Premio in notturna, molto suggestivo certamente da questo punto di vista ma speriamo possa esserlo soprattutto in pista. Soft e Supersoft le gomme a disposizione dei piloti oggi, per un‘asfalto ben diverso da quello lasciato nell‘ultima gara disputata. La prima sorpresa di giornata l’abbiamo già in Q1 con Kobayashi subito fuori; dietro a lui Petrov, Kovalainen, Glock, Pic, Karthikeyan, De La Rosa. Seconda manche che vede le Ferrari in difficoltà come si era già visto nelle libere, tant’è che Massa è 13º e fuori dalla lotta per la pole e anche Alonso riesce solo all‘ultimo ad assicurarsi un posto nella top 10. Il brasiliano sulla Rossa così esce insieme a Hulkenberg e Raikkonen che lo precedono, poi l’altra deludente Sauber di Perez, Ricciardo, Vergne e Senna. Molti i fuoripista e le vetture che sfiorano paurosamente i muretti della stretta pista di Marina Bay, ma nulla che infici pesantemente queste qualifiche. In Q3 si sfidano quindi due McLaren, due Red Bull e due Mercedes, oltre ad una Ferrari, una Force India, una Williams e una Lotus, quella del rientrante Grosjean. Molti di questi decideranno di fare un solo giro buono. Hamilton domina come nelle precedenti sessioni e agguanta una meritata pole, la quarta di seguito per la McLaren; l'esperto dei circuiti cittadini Maldonado fa un ottimo secondo tempo mentre in terza posizione va un Vettel da cui ci si aspettava di più. Grande prova per l'inglese che sarà certamente il favorito per la gara, ma occhio anche alla scheggia impazzita del Venezuela. Qui è ovviamente essenziale partire davanti come in tutti i circuiti cittadini; sarà interessante vedere anche il leader mondiale in che modo riuscirà a difendersi dai diretti rivali, quasi tutti in gran forma per questa corsa mentre lui è solo quinto. Alonso è però ottimista: “Dobbiamo puntare al podio

domenica 16 settembre 2012

MotoGP - Misano in festa, il 46 torna al podio! Lorenzo vince facile, sfortunatissimo Pedrosa


Inizio catastrofico per il Gran Premio di San Marino della classe regina: problemi sin dal warm up per Pedrosa e Abraham, che proseguono con un rischio di mega tamponamento e una procedura di partenza che viene ripetuta, ma nei pochi minuti a disposizione i due non riescono a sistemare del tutto i loro guai tecnici e così sono costretti a ripartire dal fondo della griglia. Grande vantaggio per Lorenzo questo, che ne approfitta subito partendo a fionda. Dietro intanto Barbera centra l’incolpevole e sfortunato Pedrosa dopo pochi metri, eliminandolo quindi dalla corsa. Di tutto questo approfitta Rossi che si porta in 2ª posizione davanti al pubblico di casa. Un altro possibile protagonista, l’inglese della Tech3 Crutchlow, fa un high side e torna mesto ai box. Dietro all'inedita coppia di testa, si piazza intanto il rookie Bradl, che continua a crescere di gara in gara. Disastro per la Honda ufficiale che dalla pole di ieri si ritrova, dopo una partenza complicatissima, senza Pedrosa che oggi poteva lottare per la vittoria e Stoner fuorigioco, quindi col solo sostituto Rea che cerca di salvare il salvabile. Gara in solitaria per Lorenzo, che galleggia sui 5 secondi di distacco dal resto dei piloti, decimo più decimo meno, per l'intera durata della corsa. Questa è evidentemente un'altra tegola per Honda, che perde anche terreno dal leader del mondiale. Grande Bautista che piano piano risale la china fino alla terza posizione, davanti a Dovizioso al fotofinish. Hayden è 7º benchè ancora dolorante, il che conferma la bontà tecnica della Ducati oggi. Sono 38 i punti ora di vantaggio per Lorenzo sull‘immediato inseguitore nel Mondiale, ma il protagonista di giornata è ovviamente quel 46 che non vedeva il podio da un bel pò. 

Voto 9 a...Lorenzo: tutto facile per il ‘Por Fuera‘, anche troppo, ed è lui il primo ad ammetterlo: "Sono felice per noi per com'è andata, ma dispiace, visto quello che è successo a Dani, per lo spettacolo" Chiaro e conciso. Con Stoner fuori e Pedrosa che dopo una pole non riesce a prendere nemmeno un punto, anzi neanche a finire un giro, sembra proprio Lorenzo abbia davanti un tappeto rosso che lo porta alla vittoria di un campionato che forse però potrebbe ancora sorprenderci

Voto 8 a…Rossi: grande risultato questo secondo posto per lui e per Ducati, ma ‘viziato’ da tanti piccoli e grandi fattori che hanno influito su di esso, partendo dalle assenze importanti di entrambi i piloti Honda arrivando a quello psicologico di voler fare bella figura di fronte al pubblico di casa e nella pista dedicata all’amico Simoncelli. Certamente comunque un podio non può far pensare che ogni problema sia stato risolto e superato, sia nella carriera del pluricampione di Tavullia che nella sua attuale moto.  

Voto 4 a...Honda: chiedetelo a loro, se non vorrebbero resettare l’intera giornata. Non una dritta poveracci…colpe? Boh, ha davvero importanza? Se è il risultato quello che conta, allora facciamo che ci vediamo tra due settimane e questo weekend è servito solo per farsi una breve vacanza in Riviera… 

sabato 15 settembre 2012

MotoGP - Qualifiche GP San Marino, la pole per pochi millesimi è di Pedrosa


Nei primi 'veri' giri a Misano, nelle ultime libere sulla pista dedicata a Marco Simoncelli, dopo la pioggia del venerdì Bautista era davanti a tutti. Nonostante il weekend nel segno della commozione e del ricordo per il giovane pilota italiano scomparso i suoi connazionali non riescono a mettersi granchè in luce. Anche il leader del Mondiale Lorenzo deve vedersela comunque con alcuni problemi sulla sua Yamaha (tra l’altro con una nuova livrea) che non gli permettono di incanalare molti giri come suo solito. Infatti è addirittura dietro a Rossi dopo la prima mezz'ora, mentre il rivale di sempre Pedrosa spinge forte da subito. Jorge però inizia a dire la sua quando serve, e qualche minuto dopo si piazza secondo, ma si deve guardare anche da Bradl e Bautista che quando mancano cinque minuti sono rispettivamente primo e quarto, mettendo nel 'panino' i soliti due spagnoli. Crutchlow fa il pazzo quale è e inizia a martellare dopo essersi un po’ nascosto per buona parte della sessione, e in un paio di giri si mette davanti a tutti, anche se la sua gioia dura poco visto che viene sorpassato prima da Lorenzo e poi da Pedrosa che si rimette davanti. Ci riprova Black Mamba nell'ultimo giro ma Dani non si schioda e aggiunge un'altra meritata pole al suo palmares. A parte i primi due che sono sempre quelli, annotiamo la bella performance di Crutchlow che riesce a fare un paio di giri super, e Bradl e Bautista che ormai non sono più una sorpresa ma dei piacevoli habitué delle posizioni alte. Sesto e settimo al termine delle qualifiche i due italiani Rossi e Dovizioso. Per la gara sarà probabile bagarre, considerato che Lorenzo ha solo 18 millesimi di distacco e anche dietro sono tutti piuttosto vicini.

domenica 9 settembre 2012

F1 - GP d’Italia: vince Hamilton, Perez eroe, Alonso si accontenta


Monza è l’ultima gara europea; tra due settimane ci aspetta il GP di Singapore, l’Asia e poi le Americhe. Massa parte a razzo e già alla prima curva è secondo. Anche Alonso parte forte e guadagna 4 posizioni alla fine del primo giro. Piloti comunque tutti piuttosto vicini, su una pista dove i sorpassi saranno parecchi e alcune scuderie puntano all'unico pit stop. Mercedes in difficoltà, Rosberg perde diverse posizioni in partenza, mentre Schumacher viene passato facilmente da Alonso che guadagna dopo 5 giri la quarta posizione. Il primo a lasciare la gara è Vergne, che va in testacoda al decimo giro. Al 15º iniziano le soste ai box: i primi a fermarsi sono Maldonado e Rosberg, seguito nella tornata successiva dal compagno. Cinque giri dopo è la volta delle due Ferrari e anche di Vettel, che rientra proprio tra i due piloti della Rossa in nona posizione. Proprio il giovane tedesco sarà protagonista di una manovra scorretta su Alonso che gli costerà un drive through. Perez a sorpresa davanti a tutti, sarà l’ultimo a fermarsi al 30º giro. Dopo decine di sorpassi, la situazione viene riportata a questo punto come in griglia: davanti il trio Hamilton-Button-Massa e l'aggiunta di Alonso quarto. Ma quando mancano venti giri Button è costretto a fermarsi per un guasto, portando le due Ferrari sul podio. Al 40º giro Alonso passa anche Massa ed è secondo. E’ Perez però il vero protagonista di giornata, che segna tempi record a raffica dopo aver fatto solo una sosta. Ottima Sauber, col pilota messicano che è quarto e punta deciso al podio; infatti in breve tempo si mette davanti a Massa, e ancora non soddisfatto passa anche Alonso e si prende meritatamente la seconda posizione a sette giri dal termine dopo essere partito 12°. Un paio di giri dopo Vettel saluta la corsa e il secondo posto nel Mondiale, quando il solito problema all’alternatore, lo stesso per capirci di venerdì nelle libere e anche del suo unico altro ritiro in stagione, lo obbliga a fermarsi. Ma l’incubo per la Red Bull non è finito: anche Webber poco dopo, a causa però di un suo errore, è costretto al ritiro con le gomme spiattellate. Vince quindi Hamilton, alla ventesima vittoria in carriera e che ora è secondo nel Mondiale, terzo successo di fila per la McLaren che ride però a metà. Grande secondo posto di Perez con una Sauber in crescita, e terzo il leader della classifica piloti Alonso che nonostante tutto ha di che essere soddisfatto. 

VOTO 9 a...Perez: il giovane messicano si fa notare da un bel pò, tra qualche anno (sopratutto se qualche grande team dovesse credere in lui) potrebbe tranquillamente puntare al Mondiale. Non per fare del Fantamercato, ma non avrebbe più che senso forse che la Ferrari, scuderia per la quale il pilota ha già sottoscritto un contratto tra l’altro, puntasse su di lui piuttosto che sul davvero poco amato Massa, che continua a non mostrarsi all’altezza?   

VOTO 8 a...Hamilton e Alonso: grande gara per l'inglese, condotta per l‘intera durata con una tranquillità disarmante, e che lo porta a 37 punti dalla testa del Mondiale ora secondo, con sotto il sedere la macchina da battere in questo momento su ogni pista, benchè a Monza la Ferrari abbia gettato al vento un‘enorme opportunità. Alonso da par suo ha fatto tutto bene, ed è stato pure fortunato visto che tutti i principali rivali non hanno terminato la gara (la sfiga ci vede benissimo!)

VOTO 3 a...Red Bull: non può essere certo un buon segno avere lo stesso problema più volte, specie se può fare la differenza tra avere ancora chance per il Mondiale o no. Dal GP di Corea del 2010 la scuderia non vedeva entrambi i piloti ritirati, certo per cause differenti ma segno inequivocabile che la vettura forse è proprio nata sotto una cattiva stella, e a questo punto quindi lavorare seriamente per preparare al meglio quella del prossimo anno.

sabato 8 settembre 2012

F1 - GP d’Italia: nelle qualifiche super McLaren, rottura per Alonso


Ultimi sprazzi di estate a Monza, nella settimana che ci regala l'ottima notizia del ritorno alle corse di Kubica, che promette di ripresentarsi nel circus nel 2014. Nelle ultime libere Hamilton ed Alonso erano divisi da un solo millesimo, a conferma del buon momento per la scuderia inglese ma anche per la Ferrari. Anche stavolta alcuni piloti saranno retrocessi rispetto le qualifiche, e precisamente sono Di Resta e Maldonado con 5 e 10 posizioni in meno. Inoltre ricordiamo che Grosjean è fuori per questa gara a causa dell'incidente di Spa, squalifica che non veniva comminata da ben 18 anni. Ci troviamo su un’altra pista storica, quindi alla vecchia maniera, veloce, tecnica e si spera ricca di sorpassi. Alonso parte subito forte, e già in Q1 si ripete il duello con Hamilton. Nessuna sorpresa nella prima sessione: escono Kovalainen, Petrov, Glock, Pic, Karthikeyan, DeLaRosa e Hulkenberg, che come il compagno di squadra ha avuto problemi al cambio. La Q2 vede buona parte dei piloti montare le medie, che oggi non si discostano molto però come tempi dalle dure. Alcuni possibili protagonisti della lotta per la pole non riescono a raggiungere la terza sessione: Webber, Maldonado (che quindi partirà 22º), Perez, Senna, Ricciardo, D'Ambrosio e Vergne. Anche stavolta davanti Alonso, male invece le Red Bull. Q3 che ha dell’incredibile: lo spagnolo ha problemi tecnici sulla sua Ferrari già al primo giro, manca il tempo materiale per fare qualcosa e porta a casa solo un decimo posto in griglia! Cedimento della barra posteriore sembra il verdetto dei tecnici di Maranello. Così davanti si posizionano senza grandi patemi le due McLaren, con dietro il rinato Massa e la Force India di Di Resta. Terza pole di fila per la scuderia inglese. Grandissima delusione per i tifosi sugli spalti, che viste le premesse si aspettavano Alonso in prima fila; fortunatamente Monza è una pista che si presta ai sorpassi e la Ferrari va veramente bene qui. Quindi nulla é perduto per la ‘squadra di casa‘, anche se i due inglesi davanti sembrano non sbagliarne più una e confermano di aver trovato l'equilibrio giusto con la loro monoposto.

domenica 2 settembre 2012

F1 - GP Spa, Button vince Alonso fuori alla partenza


Sulla griglia di partenza sono tre i piloti che devono retrocedere: oltre a Webber e Rosberg, si aggiunge Maldonado che in qualifica ha intralciato Hulkenberg, e perderà quindi 3 posizioni in schieramento. Partenza subito ricca di emozioni: il solito Grosjean, che non è nuovo a manovre al limite, stringe Hamilton, facendo toccare e letteralmente volare fuori dalla pista le monoposto. Nell’incidente vengono coinvolti anche gli incolpevoli Perez e Alonso che chiudono quindi la loro gara anzitempo. A causa dello spaventoso incidente entra immediatamente la safety car. Sauber sfortunatissima, vede sfumare da subito anche l’ottima posizione ottenuta da Kobayashi, che ha problemi ancora prima che scatti il semaforo verde, con la sua vettura che fuma e il povero giapponese che torna mesto ai box e al rientro si ritrova ultimo. Maldonado ne combina una delle sue: fa una falsa partenza di cui i commissari si accorgono subito, ma dopo 4 giri comunque si deve ritirare. Le due Red Bull ancora una volta si danno battaglia senza ordini di scuderia; l'ultimo a fermarsi ai box sarà proprio Vettel, che grazie a questa strategia terminerà secondo. Abbiamo assistito ad un paio di manovre al limite che saranno riviste ed eventualmente sanzionate dai commissari dopo la gara, che non ha certamente deluso dal punto di vista delle emozioni. Dietro ai primi tre, ormai lontani, è bagarre con Massa che ottiene un quinto posto recuperando 9 posizioni dalla partenza. Button vince stando davanti per l‘intera gara come non succedeva da un anno, Vettel come detto arriva dietro di lui ma recupera punti ad Alonso, andando a -24; terzo Raikkonen con la Lotus superstite. I commissari decidono poi, giustamente, di multare Grosjean per la manovra alla partenza e soprattutto sospenderlo per una gara. Nel prossimo appuntamento quindi il francese non ci sarà, tra una settimana a Monza per il Gran Premio d’Italia.

VOTO 8 a...Button: complimenti all’inglese che compie un’impresa che non era ancora riuscita a nessuno in questo campionato. Le McLaren riprendono il discorso da dove si era concluso prima delle vacanze, con Hamilton sul gradino più alto. Resta certamente il dubbio se sarebbe cambiato qualcosa con il suddetto compagno di scuderia e connazionale in pista fino alla fine, così come lo stesso discorso forse si sarebbe potuto fare per Alonso. Con i se e con i ma però non si vincono le gare, onore dunque al vincitore, che abbiamo scoperto essere anche un ottimo atleta di triathlon (non si sa mai nella vita…)

VOTO 7 a...Massa: è un voto di incoraggiamento più che altro, il brasiliano una volta tanto arriva davanti al compagno di squadra…come dite? Solo perché Alonso è uscito alla prima curva? Sì sì ok però…insomma cari ferraristi, abbiate un minimo di fiducia in questo povero ragazzo dai! Vorrei vedere voi col sedere su una Ferrari che fareste! Alcuni nascono per essere campioni, altri…no.

VOTO 3 a...Grosjean: possibile che deve sempre provocare incidenti? Pensare che non è affatto male il ragazzo in pista, ma ha delle partenze troppo aggressive. Giusta la decisione dei commissari, oltretutto l’incidente scaturito poteva portare a conseguenze peggiori; infatti tutti abbiamo avuto qualche attimo di paura per Alonso, per fortuna immediatamente rientrata. Speriamo capisca la lezione…

sabato 1 settembre 2012

F1 - Gp del Belgio, Pole per Button delusione Ferrari


Si riparte dopo la lunga pausa estiva, con Alonso ancora leader della classifica piloti con 40 punti dal secondo. Spa è una delle quattro piste storiche del Mondiale, dove il campione asturiano però non ha mai vinto. Il venerdì ha piovuto durante le libere, vedremo oggi come i piloti torneranno a correre su asfalto asciutto su una pista molto tecnica. Tutti partono con nuovi motori; Webber (sostituzione del cambio) e Rosberg verranno retrocessi di 5 posizioni. E’ un’occasione speciale anche per Schumacher, che festeggia qui i suoi 300 Gran Premi: il tedesco avrà in qualifica qualche problema ai freni, nonostante questo riuscirà a qualificarsi in Q2, diversamente dal compagno Rosberg  primo degli eliminati. Gli altri saranno Kovalainen, Petrov, Glock, De La Rosa, Pic e Karthikeyan. Nella seconda manche buoni exploit per le due McLaren e per Raikkonen, che con la sua Lotus e le temperature in aumento potrebbe fare bene. Male invece Vettel che esce insieme a Hulkenberg, il già citato Schumacher, Massa, Vergne, Ricciardo e Senna. In Q3 si conferma la grande giornata di Button che fa la pole dopo 60 gare; a sorpresa Kobayashi secondo, seguito dalla conferma Maldonado. Delusione per Hamilton e Alonso, che partiranno rispettivamente settimo e sesto. Per la gara siamo curiosi di vedere che faranno le Lotus e i due sudamericani Perez e Maldonado, ci aspettiamo invece una corsa difensiva per lo spagnolo sulla Rossa. Spa da sempre ci regala un gran numero di sorpassi, vedremo domani se verrà confermata questa regola non scritta, e soprattutto se sarà un GP divertente ed equilibrato come si preannuncia.