domenica 30 giugno 2013

F1 - A Silverstone succede di tutto; vince Rosberg, Alonso sul podio

Splendida e sorprendente giornata di sole a Silverstone, e non sarà l'unica sorpresa oggi. Ma andiamo con ordine. Hamilton alla partenza rimane davanti mentre Rosberg perde la seconda posizione in favore di Vettel, buona partenza per le Ferrari sopratutto con Massa che è già quinto, mentre Webber si ritrova 15º per lo stesso problema all'ala avuto in Canada. Intanto alla Mercedes è caos: sono senza telemetria! Per loro fortuna il tutto sembra risolversi nel giro di poche tornate, oltretutto il solito discorso sull'eccessivo consumo gomme per la scuderia tedesca pare svanito d'incanto. Il primo colpo di scena è avverso al leader Hamilton, con una gomma posteriore che esplode, per lui sosta ai box e gara tutta in salita. Bandiera gialla così al decimo giro, intanto anche Massa fora e rientra con qualche difficoltà. Molti ne approfittano per fermarsi ai box. E arriva la terza gomma esplosa, incredibile! Stavolta è Vergne la vittima. È una fortuna che gli incidenti non abbiano avuto conseguenze, infatti tutti ripartono normalmente ma è chiaro che qualcosa non va. Finalmente esce la safety car, e i commissari vanno in pista per togliere i detriti. Alla Pirelli si mormora che la causa sia un cordolo che taglia la posteriore sinistra. Ci troviamo ormai quasi a metà gara quando la safety car rientra. Nelle prime posizioni ci sono ora Vettel, Rosberg, Sutil e Alonso. Intorno al 30º giro ci si ferma per la seconda sosta, durante la quale Alonso viene passato da Raikkonen e Webber. Quando mancano ormai dieci giri e il pilota Red Bull si avvia ad una probabile vittoria accade l'impensabile: stavolta è il cambio a tradirlo e lasciarlo a piedi. Purtroppo per lui la vettura si ferma poco dopo la corsia di rientro e deve ritirarsi. Esce la safety car per prelevare la sua monoposto, mentre gli altri si fermano per il terzo pit stop: al rientro è bagarre totale. Sono gli ultimi giri e sono tutti vicini, i sorpassi si sprecano. C'è ancora tempo per un'altra gomma che esplode, quella di Perez, non è proprio giornata per la Pirelli. Rosberg è davanti a tutti ma Webber lo segue da vicino, Alonso battaglia con Raikkonen ed Hamilton, con lo spagnolo che guadagna alla fine un insperato podio. Sotto la bandiera a scacchi così passa per prima la Mercedes di Nico, poi l'australiano su Red Bull e la Ferrari terza in clamorosa rimonta. Ottimo Hamilton quarto dopo i problemi ad inizio gara. Vettel rimane comunque in testa al Mondiale ma aspettiamoci delle prese di posizione importanti nelle prossime ore riguardo la sicurezza di questi pneumatici, anche perchè l'appuntamento col GP di Germania è solo tra 7 giorni.   

Voto 9 a...Rosberg: il giovane tedesco si sta sempre più confermando come realtà di questa nuova generazione, ed insieme a Vettel (sfortunatissimo oggi) sono il presente e saranno l'immediato futuro del circus. Nico ci è sempre piaciuto, lo ammettiamo, e negli ultimi anni ha dimostrato anche un certo carattere facendosi notare nonostante fosse sempre affiancato a campioni del mondo, spesso standogli anche davanti. 

Voto 8 ad...Alonso: gran gara per il pilota Ferrari, su una vettura decisamente poco performante in questo weekend ha ottenuto più del massimo che si potesse sperare, ma diciamocelo, in gran parte grazie alla sfiga altrui. Ed è lo stesso asturiano ad ammetterlo, ripetendo più volte quanto sia stato fortunato oggi. Bravo ed umile, lo amiamo per questo.

Voto 2 a...le gomme: è chiaro, non è possibile che durante una gara possano esplodere così tanti pneumatici. Ma di chi è la colpa? Inutile puntare il dito su Pirelli se poi sono i team stessi a non volere delle mescole più sicure anche se meno performanti. Bisogna guardarsi tutti in faccia e chiedersi se sono più importanti le prestazioni o l'incolumità dei piloti, prima che accada qualcosa di grave che non sia solo perdere una manciata di punti.

sabato 29 giugno 2013

MotoGP - Ad Assen torna alla vittoria Rossi, ma l'eroe di giornata è Lorenzo


Miracolo sportivo ad Assen, con Jorge Lorenzo che a pochissime ore dall'operazione subita dopo la frattura scomposta della clavicola è già pronto in griglia. Il centauro maiorchino parte 12º, e comunque vada sa che sarà un eroe. Per Pedrosa partenza a fionda come suo solito, che gli permette di svoltare alla prima curva davanti a tutti, mentre Crutchlow scivola indietro; Por Fuera intanto inizia la sua risalita ed è già settimo al termine del primo giro. Rossi nel frattempo si è portato in terza posizione, davanti a lui ci sono solo le due Honda. Passano due giri e Lorenzo guadagna altre due posizioni, ormai quinto e in piena lotta con i migliori. Ne bastano altri tre a Rossi per portarsi in testa, mentre il compagno è ora quarto chiudendo l'ideale 'panino' con in mezzo le due Honda. Posizioni davanti che rimangono invariate quando si entra nella seconda metà di gara; Lorenzo a questo punto comincia inevitabilmente ma inesorabilmente a perdere terreno e viene passato da Crutchlow, mentre Marquez svernicia Pedrosa e va a caccia della testa della gara, sempre più saldamente in mano a Rossi. Quando mancano ormai cinque giri alla fine anche Crutchlow passa Dani, che rimane così giù dal podio dove invece salgono l'inglese e il suo compagno di squadra Marquez. Ma il gradino più alto oggi spetta a Rossi che dopo 3 anni torna alla vittoria, con una Yamaha qui sembrata nettamente superiore alle HRC. Rimane la curiosità, nonostante la bella gara comunque, di cosa si sarebbe potuto vedere con Marquez e Lorenzo in piena forma.

Voto 10 a...Lorenzo: l'unico vero e solo vincitore di giornata, senza se e senza ma. Otto viti e una placca nella spalla, ma due palle grosse così! Tifosi o no, queste sono le favole che non ci stanchiamo di sentire e vedere, onorati di esserne testimoni ed orgogliosi di averli come esempi

Voto 8 a...Rossi: 106ª vittoria per il Dottore dopo 3 anni. Sì ok, ma non veniteci a dire che si riapre un ciclo per una gara buona disputata, col principale rivale e compagno di squadra che avrebbe dovuto essere all'ospedale, un'altro con due dita rotte e Pedrosa l'eterno secondo beh...ci mancava solo il tappeto rosso. Come dire, se non vincevi oggi caro 46 non vincevi più!!!

Voto 5 a...Pedrosa: Ecco appunto, dicevamo che dei 4 piloti ufficiali due erano KO, quindi sembrava l'occasione giusta per Dani per dare una zampata e artigliare questo Mondiale. Macché. A riprova per l'ennesima volta che Pedrosa non è un leone ma tutt'al più un micetto, a cui manca qualsiasi tipo di cattiveria agonistica pur per carità tecnicamente eccelso, ecco prendere paga anche oggi, con i due principali rivali che stanno su solo con dosi da cavallo di antidolorifici, vedere lo sforzo titanico di Lorenzo per salire e scendere dalla moto. L'impressione a questo punto, più una conferma che una sorpresa, è che lo spagnolo non riuscirebbe a vincere un Mondiale neppure se guidasse un jet e gli altri un monopattino!

F1 - Qualifiche Silverstone: Hamilton pole in casa, Ferrari disastrose

Finalmente le temperature nella mitica pista di Silverstone sono in aumento, vedremo come e se questo stravolgerà i tempi che nelle libere hanno visto ancora una Mercedes molto forte specie con Rosberg che nelle ultime gare è sembrato in stato di grazia. Periodo nero invece per Felipe Massa che è nuovamente andato a sbattere in questo weekend, quarto incidente di seguito per lui. Pole che pare essere un discorso privato tra i due piloti Mercedes, previsioni che sembrano farsi realtà sin dalla Q1 in cui Hamilton e il compagno sono primi. Ferrari in difficoltà e non solo col brasiliano ma anche con Alonso, rispettivamente 14º e 15º nella prima sessione. Bottas, Gutierrez, Pic, Bianchi, Van Der Garde e Chilton non si qualificano per la Q2. Anche la Red Bull ha dimostrato di esserci, e lo dimostra ancora in queste sessioni sopratutto con Webber, che proprio pochi giorni fa ha dichiarato che questo sarà il suo ultimo anno in F1. Non rientrano nei piloti che lottano per la pole Button, Massa, Vergne, Perez, Hulkenberg, Maldonado. Disastro McLaren, pessima figura anche in casa propria. In Q3 i gradi nell'aria e sull'asfalto si abbassano leggermente ma i valori in pista rimangono invariati, con i quattro piloti di Mercedes e Red Bull a giocarsela sin negli ultimi secondi. Bandiera a scacchi e prima fila più che prevista, con Hamilton che nella sua terra fa la pole seguito dal compagno di scuderia e da Vettel. Anche per le Ferrari tutto come da programma: non si salva neanche l'ex campione del mondo, che si qualifica solo decimo. Per domani le previsioni danno ancora pioggia; le 'frecce d'argento' sembrano decisamente le favorite grazie anche al repentino miglioramento post-test (illegali) ma la Red Bull può sperare di portarsi via punti importanti, mentre per la Rossa pare sarà una domenica piuttosto tormentata. 

venerdì 28 giugno 2013

MotoGP - Qualifiche Assen, a Crutchlow la pole

L'appuntamento col Motomondiale in Olanda, come da tradizione, vede anticipata al sabato la gara e di conseguenza le qualifiche al venerdì. Ma già nelle libere non sono mancati i colpi di scena: come ormai sapranno gli appassionati infatti, uno dei protagonisti delle ultime stagioni, Jorge Lorenzo, ha fatto una brutta caduta con conseguente rottura della clavicola. Lo sfortunato pilota Yamaha, che in un primo momento sembrava potesse stare fermo non solo questa corsa ma anche la prossima, dopo l'operazione avvenuta in nottata a Barcellona parla addirittura di voler provare a rientrare già domani. Sono state diverse tra l'altro le uscite di pista viste nelle diverse sessioni di free practice, tra cui quella di Marquez che si è fratturato un mignolo ed un alluce. La pioggia ha imperversato sul circuito per gran parte del tempo in questi giorni, ma per domani dovrebbe esserci il sole, così come un pò timidamente inizia a vedersi nel Q1 dove De Puniet e Hayden si qualificano alla fase successiva. Al di là delle frasi di rito, a tutti fa comodo che manchi Lorenzo, il quale nelle uniche libere asciutte aveva fatto un tempo pazzesco. A poco più di cinque minuti dal termine della Q2 anche Pedrosa cade, fortunatamente senza conseguenze, e non riparte forte del miglior tempo stampato fino a quel momento. Purtroppo per lui non gli basterà per centrare la pole; negli ultimi istanti in un testa a testa serratissimo saranno Crutchlow e Marquez a giocarsela, vedendo infine spuntarla l'inglese. Poco prima c'aveva provato anche un Rossi leggermente più in palla del solito sulla sua pista preferita. Un trio assolutamente inedito partirà davanti a tutti: Cal con la sua Yamaha, il giovane Marc ancora acciaccato e un incredibile Bradl mai così avanti. Quarto il Dottore, Dani scivola in quinta posizione. Ducati agonizzanti come ci si aspettava qui. Se Lorenzo dovesse correre domani partirebbe 12º, in una sorta di miracolo sportivo che ci auguriamo col cuore anche se la testa direbbe di aspettare e riprendersi completamente.

domenica 16 giugno 2013

MotoGP – A Barcellona è Lorenzo-show, Rossi 4°

Mentre dall'Italia giungono le drammatiche notizie riguardo la centaura e campionessa italiana Alessia Polita, a cui va anche il nostro abbraccio, il Motomondiale cerca di renderle omaggio con una gara calda, in tutti i sensi. La temperatura infatti è caliente com'è giusto che sia, oltre i 30 gradi. Quasi tutti montano le morbide, Pedrosa parte col vantaggio della pole e della classifica generale. Lorenzo al semaforo scatta subito e riesce a mettersi davanti a lui, mentre Marquez si porta in terza posizione. Bautista scivola di nuovo senza terminare neanche uno dei 25 giri della gara. I primi cinque intanto, i tre di casa più Crutchlow e Rossi, sono staccati di pochi decimi gli uni dagli altri, 3 Yamaha e due Honda che lasciano gli altri ad oltre due secondi. Cadute anche per Hayden e Crutchlow, il Dottore 'guadagna' così una posizione ancorandosi alla quarta piazza che terrà fino alla fine, complici anche i buoni tempi stampati da metà gara in poi. Là davanti le posizioni sono congelate ma le due HRC si danno battaglia negli ultimi giri, anche se ormai solo per il secondo posto e per lo spettacolo. Niente da fare però per il rookie Marquez, che riesce comunque a cogliere qualche punto insperato visto il weekend poco brillante, per Pedrosa un secondo posto che gli permette di rimanere leader mondiale con 7 punti di vantaggio dallo straordinario Lorenzo visto oggi. Per capirci, il ritardo tra lui e il quinto pilota al traguardo è stato di oltre 26 secondi. Gara perfetta la sua, agli altri le briciole.

Voto 9 a...Lorenzo: il Por Fuera forse è meno spettacolare di un tempo, ma la testa che sta mostrando, segno della maturità acquisita, gli permette spesso di fare gara da solo senza rischiare nulla o quasi sin dalle prime curve. La fenomenale partenza di oggi, dove in un solo colpo ha superato due piloti del calibro di Pedrosa e Crutchlow, gli ha permesso in pratica di dominare senza sforzi l'intera corsa. E aggiungeremmo voto 10 per il gesto di particolare sensibilità mostrata portando sul podio la giovane diversamente abile che ha disegnato il suo casco.

Voto 7 a...Rossi e Marquez: ovvero il boss e la matricola, che hanno tirato fuori entrambi l'orgoglio e realizzato una gara interessante, l'uno realizzando gli stessi tempi di quelli davanti e mostrando di esserci ancora, l'altro cercando sino alla fine di superare il compagno di squadra.

Voto 3 a...Bautista: altra caduta per lui (e per poco non centra di nuovo Rossi) il ragazzo ha le capacità di fare bene ma se non riesce a finire una gara non potrà mai dimostrarlo, facendo così la figura anche di quello che cade apposta per fare strike con gli altri piloti, cosa poco sensata e a cui non vogliamo credere.

sabato 15 giugno 2013

MotoGP – Qualifiche GP Catalunya: Pedrosa inarrivabile, Rossi solo 7°

Lo splendido sole della Catalunya accende un altro weekend di MotoGP, finalmente entrato nel vivo con queste qualifiche. Nel frattempo nelle libere del venerdì al Montmelò abbiamo visto un Rossi costantemente tra i primi come da un po' non accadeva. La Q1 decreta il passaggio nella successiva fase di Smith e Iannone, il tempo per la pole a giudicare da quelli stampati finora dovrebbe essere sull' 1.41 basso. Per Lorenzo subito problemi, pare con la frizione della sua Yamaha, addirittura deve passare alla seconda moto, mentre Pedrosa spinge dai primi giri arrivando ad un paio di minuti dalla fine a registrare il record della pista. Piccola curiosità: il pilota Honda ha avuto pure un incontro ravvicinato con una vespa nei turni precedenti, infilatasi dentro la sua tuta, che l'ha punto più volte. Eppure è proprio lui, che d'altronde era il favorito, a fare la pole. E che pole, staccato di oltre 6 decimi dal secondo, Crutchlow, che scalza Lorenzo relegandolo in terza piazza pochi istanti prima della bandiera a scacchi. Deludenti Marquez e Rossi, rispettivamente sesto e settimo. Sorprendenti invece Bautista e Hayden, quarto e quinto. Per la gara la quota che vede Dani vincente è proprio ai minimi storici, occhio però ad Jorge che potrebbe trasformare la rabbia per una qualifica che non gli ha dato il risultato sperato in energia positiva da mettere in più in pista domani pomeriggio.

Comics - Federica Carta: Vignette per arcieri 3-4


domenica 9 giugno 2013

F1 – Gp Canada: Vettel cannibale, Alonso rimonta ed è secondo

In griglia tutti o quasi montano le Supersoft; il tempo è decisamente migliore di ieri come previsto, la gara quindi si preannuncia già dalla partenza particolarmente godibile. Ottimo lo scatto delle due Red Bull, Alonso subito aggressivo lotta con Bottas che ha già perso due posizioni. Dietro il leader si piazzano le due Mercedes, con a seguire Webber e la Ferrari dello spagnolo. Vettel là davanti tira come un matto, guadagnando un secondo a giro sugli inseguitori. Show di Sutil al sesto giro che fa un 360 in centro pista e riparte come niente fosse mentre viene sfilato dalle vetture che lo seguivano: nessun problema ma che paura! Al 13° giro iniziano i pit stop, con Vettel e Alonso che si fermano al 17°, mentre Raikkonen come previsto ancora attende. Scelte diverse ai box per le scuderie: ad esempio Massa, che ha nel frattempo recuperato diverse posizioni, monta le morbide mentre il compagno le medie, così come fa Hamilton al contrario di Rosberg. Vettel intanto continua a volare: arrivato neanche a metà gara ha 15 secondi sul primo inseguitore e inizia a doppiare buona parte dei piloti in pista! Il tedesco fa un altro mestiere oggi. Il povero Bottas suo malgrado è scivolato irrimediabilmente via via sempre più indietro, sottolineando ancora una volta le difficoltà della Williams. Alonso dopo diversi giri dietro a Webber approfitta dei problemi dell'australiano e si ritrova in zona podio. Per l'ultima sosta ai box tutti montano le medie. Ultimi dieci giri al cardiopalma, con Alonso ed Hamilton che si giocano i due gradini del podio ancora liberi, anche con qualche contatto proibito. Alla fine la spunta il ferrarista, che con questo secondo posto sopravvanza Raikkonen nella classifica piloti. L'altra Rossa arriva ottava, con Massa protagonista di una discreta rimonta. Vettel si è già messo sulle tracce di un altra vittoria mondiale: la caccia è aperta.

Voto 9 a...Vettel: come potrebbe essere altrimenti? Ha dilagato in lungo e in largo dalle qualifiche in poi, e la gara beh...l'apoteosi della perfezione. Nonostante alcune piccole sbavature, forse dovute proprio alla perdita di concentrazione inevitabile quando ti manca una vera sfida, la giornata per lui e il suo team non poteva andare meglio. Ogni qual volta questa scuderia pare essere in difficoltà, ecco spuntare dal cilindro il weekend perfetto, sarà magia ma ci riescono solo loro e Seb in questa alchimia è uno degli ingredienti principali

Voto 8 ad...Alonso: lo spagnolo fa sempre il suo, non gli si può davvero imputare mai nulla. Ci mette testa, ci mette cuore, ci mette di tutto di più...ma ancora non basta. Il dubbio sorge sempre: se in qualifica fosse stato più avanti se la sarebbe giocata? Chissà...forse un giorno, quando Red Bull e Ferrari saranno tecnicamente alla pari, avremo una risposta. Fino ad allora, a Fernando possono andare solo tanti applausi sia per quello che riesce a fare in pista che per la sua invidiabile pazienza: uno stile zen che non ti aspetteresti certo da un latino col sangue caliente come lui.

Voto 3 a...McLaren e Williams: Bottas parte terzo sorprendendo tutti per poi concludere la corsa perdendo oltre 10 posizioni. Ok non sarà il meglio sulla piazza, ma quando nel mondo dei motori devi affidarti agli sciamani e alla danza della pioggia per fare qualche risultato decente, non c'è qualcosa che non va ma un'intero progetto da rifondare. Non fa meglio la McLaren, su una pista che dovrebbe conoscere molto bene, ancora una volta i suoi piloti passano per l'obiettivo dei fotografi e delle tv solo per via dei loro precedenti screzi, in attesa di qualche colpo di testa. Triste però vedere due storici e gloriosi marchi essere così indietro nella classifica costruttori e così imbarazzanti a livello prestazionale.


sabato 8 giugno 2013

F1 – Qualifiche GP Canada: pole per Vettel, Alonso sesto. Ancora un incidente per Massa

Tra le discussioni poco amichevoli sui test della Mercedes e quelle di Alonso e della sua follower su Twitter, si è giunti finalmente a Montreal. Molto diverso da quello di Montecarlo, pur essendo anche questo un tracciato cittadino la pista qui è molto veloce e da sempre ricca di sorpassi. Il tempo è stato instabile per tutto il weekend e difatti al semaforo verde la pioggia accoglie i piloti. L'asfalto particolare qui forma pozzanghere in alcuni punti mentre in altri è asciutto, la più incerta e difficile delle situazioni. Dopo aver saggiato il terreno si cominciano a montare le intermedie e cercare il tempo buono, semmai il meteo dovesse ulteriormente peggiorare. Le sorprese non mancano già in questa Q1: Grosjean è addirittura 19° (con la penalizzazione comminata in precedenza partirà ultimo), e va fuori anche Di Resta, insieme ai soliti Pic, Bianchi, Chilton e Van Der Garde. Gran tempo invece per Vettel, ma diversi sono stati i dritti e i testacoda, pur senza conseguenze. Le condizioni nel Q2 non migliorano affatto anzi, ma il tedesco continua a segnare tempi record, mentre le Ferrari sono in grosse difficoltà: Alonso riesce solo verso il finale ad agguantare un posto nella Top10, mentre Massa non riesce a spingere e addirittura quando mancano due minuti dalla fine va a sbattere contro le barriere, obbligando i commissari a sventolare bandiera rossa. Cinque minuti e si riparte per 120 secondi di fuoco, tutti fuori per tentare di entrare nella Q3: oltre a Massa 16°, non la raggiungono Hulkenberg, Perez, Maldonado, Button e Gutierrez. Fuori quindi entrambe le McLaren, mentre grande exploit per Bottas. Per la pole la pioggia si intensifica, niente da fare per le slick e anche per Alonso, che si deve accontentare di una qualifica piuttosto anonima e di un sesto posto. Domani dovrebbe esserci il sole ed è pur vero che in Canada non è importantissimo partire davanti, ma intanto Vettel è di nuovo lì, meritatamente essendo sempre stato il migliore in tutte le fasi. Hamilton secondo deve cedergli il posto dopo cinque pole consecutive per la Mercedes, ma l'eroe del giorno è sicuramente Bottas la cui terza piazza sarà la miglior partenza della carriera. Massa disastroso, dopo gli schianti di Montecarlo va di nuovo a muro, può solo sperare che davvero la gara sarà asciutta per cercare di recuperare terreno.  

Comics - Federica Carta: Vignette per arcieri 1-2

Vi sentite orfani di "Arrow"? Guglielmo Tell vi fa un baffo? Robin Hood è il vostro modello (ruberie a parte)? Bene allora siete nel posto giusto! In questo nuovo spazio la nostra Federica ci mostrerà i lati più comici di uno degli sport e delle arti più nobili dalla notte dei tempi: il tiro con l'arco. Lasciatevi guidare da lei, provetta disegnatrice e arciera, e tra una risata e l'altra chissà che non scopriate la vostra nuova passione ;)




domenica 2 giugno 2013

MotoGP – Gp d'Italia: vittoria di Lorenzo, caduta per Rossi

Qualche grado in più rispetto agli scorsi giorni saluta i piloti in griglia, agevolando teoricamente le Honda. Pedrosa parte come sempre molto bene ma in un paio di curve Lorenzo lo passa e cerca già di andarsene. Marquez intanto è già appaiato al compagno di squadra, e i tre cominciano a fare gara da soli, lasciando il resto della truppa a diversi decimi dopo poche tornate. Nel frattempo Rossi finisce fuori pista (o ci viene spinto involontariamente, ma il risultato è lo stesso) ed è costretto al ritiro prima ancora di terminare il giro iniziale. Crutchlow quarto, nonostante la caduta nelle qualifiche ieri, insegue i primi tre ma con un distacco superiore ai 4 secondi già a metà gara. Lorenzo a sua volta prende man mano un margine sempre più ampio sulle due HRC, le quali si danno battaglia fra loro finchè a cinque giri dalla fine Marquez riesce a passare in seconda posizione. Dura poco la soddisfazione però, giusto un paio di giri e ancora una volta il rookie cade, cedendo l'ultimo gradino del podio a Crutchlow che intanto si è fatto vicino a Pedrosa, ma non abbastanza da impensierirlo. Si conclude la gara con un Lorenzo superlativo, al comando per l'intera corsa, mentre Dani sul finale paga alcuni piccoli problemi sulla sua moto ma rimane comunque leader del mondiale. Il terzo posto di Cal è l'ennesima conferma di un pilota sempre più a suo agio in questa categoria, peccato invece per Marquez, ma ogni caduta è una lezione preziosa. A Barcellona sarà un'altra grande gara.

Voto 9 a...Lorenzo: gara perfetta dall'inizio alla fine, se gli si può imputare qualcosa è di non aver lasciato spazio agli altri e quindi allo spettacolo dei sorpassi e della bagarre. La superiorità teorica della Honda con l'innalzamento delle temperature decisamente non si è visto, e sicuramente il pilota c'ha messo del suo stampando dei temponi incredibili.

Voto 8 a...Crutchlow e Marquez: ovvero i due pazzi del Motomondiale! Cadono, si rialzano e corrono come se non ci fosse un domani, e noi li amiamo per questo. Purtroppo per lo spagnolo però, stavolta la caduta è arrivata in gara, senza possibilità di replica. Un errore senz'altro, e uno di quelli che si pagano caro, ma se razionalmente il pensiero non può che essere questo il cuore applaude il suo provarci sempre e comunque. Cal dal canto suo trova un podio un pò a sorpresa ma non meno meritato, e forse non siamo gli unici a chiederci che farebbe l'inglese con una moto ufficiale

N.P. (non pervenuto) a...Rossi: caduto già al primo giro, non è possibile dare una valutazione al Dottore; ma permetteteci di confermare quello che pensiamo ormai da un paio d'anni, cioè che al contrario di ciò che vorrebbero i suoi fan ormai l'ex campione del mondo non tornerà più ad essere ciò che era, punto. Fatevene una ragione e prendetelo per quello che è, domandandovi onestamente nel caso fosse rimasto in pista se avrebbe potuto raggiungere il podio.

sabato 1 giugno 2013

MotoGP - Qualifiche GP Italia, Pedrosa pole e record!

Dopo le cadute di Marquez e la conseguente paura, si parte con le qualifiche in un circuito del Mugello coperto da minacciosi nuvoloni neri. La temperatura è in effetti molto più bassa rispetto la media stagionale, e questo influenza ovviamente anche le prestazioni. Non pare però che al 'dinamico duo' Lorenzo-Pedrosa faccia alcuna differenza: ancora una volta infatti trovano i due migliori tempi per partire davanti anche nel GP d'Italia, col primo che con la sua Yamaha è rimasto costantemente davanti tranne nell'ultimo giro doveva veniva beffato dal connazionale. Marquez, il terzo incomodo del trio dei terribili iberici che si contendono il campionato, col suo cerottone sul mento conclude sesto, piazzandosi proprio davanti all'idolo di casa Rossi, ancora deludente nelle qualifiche, che si accomoda in settima piazza. A chiudere la prima fila un ottimo Dovizioso, con una terza posizione frutto anche della scia dell'altra straordinaria Honda, quella di Dani, che fa il record della pista proprio all'ultimo secondo. Riuscirà Valentino a trovare un podio davanti al pubblico amico? Le Ducati che qui fanno sempre bene porteranno a casa qualche punto? Il rookie della Honda si getterà nella mischia come suo solito o sarà più guardingo, memore dei capitomboli del weekend? Oltretutto bisognerà vedere come gestiranno domani i vari piloti l'aumento previsto delle temperature, in una gara che si preannuncia particolarmente calda per tutti.