Primo
appuntamento di stagione anche per il Motomondiale: a Losail, in mezzo al deserto
di Doha nel Qatar tra sabbia e vento,
tornano gli eroi della MotoGP. Marquez, vittorioso lo scorso anno, vede un 2014
in salita: dopo aver saltato i test per la frattura del perone, lo ritroviamo con
una gamba ancora molto gonfia. Ma anche le Yamaha ufficiali non ridono, arrancando
parecchio contro i ‘cugini’ della Tech 3 e del Team Forward che infatti si
piazzano sistematicamente davanti nelle libere a Lorenzo e Rossi. Pol Espargaro
e Cal Crutchlow raggiungono i top driver nella Q2 dopo aver ‘vinto’ la prima
parte delle qualifiche odierne. Il campione in carica non smette di
sorprendere, e con la sua Honda al semaforo verde inizia a segnare una serie di
tempi record nonostante la sua forma certo non smagliante; Bautista, Smith e Pol Espargaro però lo tallonano da vicino. Il
fratello di quest'ultimo, Aleix fortissimo nelle libere, cade dopo pochi minuti e distrugge la
sua moto. Lorenzo quinto, mentre Rossi e Pedrosa attardati 10° e 11° quando
mancano cinque minuti. Al rientro dai box per l’ultima uscita, Bautista riesce
a mettersi davanti a tutti, mentre il maggiore dei fratelli Espargaro cade
nuovamente con la seconda moto. Al team Gresini già si assapora la pole, ma Marc Marquez da un ultimo colpo di coda e sotto la bandiera a scacchi
si riprende la prima posizione. Smith terzo, Lorenzo e Pedrosa quinto e sesto,
mentre Rossi è decimo. Il primo degli italiani è Dovizioso quarto con la sua
Ducati. I tempi sono tutti molto vicini, ma l’ex rookie Honda è ancora il favorito
pur rimanendo il dubbio riguardo la sua resistenza fisica in gara.
sabato 22 marzo 2014
domenica 16 marzo 2014
F1 – GP d’Australia, vince Rosberg ma è la giornata dei rookie
Tensione
a mille all'Albert Park, dove ai classici dubbi di inizio anno si aggiungono le
incognite sui nuovi motori e regole. Gomma media e soft a disposizione: solo
Vettel parte tra i big con la 'Option', la mescola più dura: per lui forse
strategia ad una sola sosta? Iniziano male le Lotus, con Grosjean che deve
partire dai box. La prima partenza viene abortita, mentre la seconda avviene ma
molto a rilento da parte del poleman Hamilton che infatti viene sfilato non
solo dal compagno ma anche, in ordine, da Ricciardo, Magnussen e Hulkenberg nei
soli primi due giri. Problemi anche per Vettel che continua a lamentarsi col team
via radio e nel frattempo scivola 16º. Colpo di scena al quarto giro: Hamilton
è costretto a rientrare ai box e ritirarsi per salvaguardare il motore. Ma non
è finita, perché lo stesso deve fare un altro grandissimo protagonista delle
passate stagioni, Vettel. Pazzesco, e siamo solo all'inizio! Al 10º giro Bottas
si appoggia al muretto e perde la posteriore, che rimane in mezzo alla pista e
quindi deve uscire la safety car: molti ne approfittano per entrare ai box.
Classifica invariata alla ripartenza (16º giro), coi piloti davanti sin
dall'inizio che vedono però i loro distacchi annullati. Alonso è sempre quinto,
mentre il cielo è scurissimo ma la corsa dovrebbe essere asciutta fino alla
fine. Poco oltre la metà della gara si giunge al secondo pit stop, per ultimo
si ferma il leader della corsa Rosberg. Posizioni invariate fuorché per la
quarta, con Hulkenberg passato da Button ed Alonso. A circa dieci giri dalla
fine, si ritira anche la seconda Lotus: disfatta totale per la storica
scuderia. Intanto Nico Rosberg ha quasi mezzo minuto su tutti gli altri, che
invece tra loro sono relativamente vicini. Proprio per le ultime tornate fa
capolino anche un pò di sole, a salutare la vittoria della Mercedes ma anche le
ottime prestazioni dei rookie, su tutti quella di Magnussen terzo. Intanto i
primi due, seconde guide delle rispettive scuderie, si tolgono anche qualche
sassolino contro i comunque incolpevoli compagni Hamilton e Vettel. Vedremo se
gli stessi si prenderanno la ‘rivincita’ in Malesia.
Voto
8 a...Rosberg, Ricciardo e Magnussen: ebbene sì, per non far torto a nessuno
diamo il voto più alto ai tre protagonisti del podio, che hanno tutti almeno un
motivo particolare per essere ancor più felici oggi. Nico vince la gara col
numero col quale il padre anni prima vinse il Mondiale: riuscirà a fare lo
stesso il figlio? Ricciardo pilota di casa va sul podio nella sua prima gara
con la Red Bull, macchina che fin dai test tutti davano per spacciata.
Magnussen il rookie che pare già predestinato, alla sua prima in F1 è terzo ed
è anche il primo podio danese in questa categoria.
Voto
5 a...Ferrari: Ancora una volta la Rossa mostra i suoi limiti quando conta,
facendosi passare davanti non solo dai favoriti delle "Frecce
D'Argento" ma pure dagli altri team e soprattutto dai novellini che appena
arrivati sono andati, tanto in qualifica quanto in gara, meglio di due ex
campioni del mondo che invece hanno fatto la (solita) gara anonima. Alonso
riassume così: “Buono perché abbiamo punti in più di Hamilton e Vettel, male perché
abbiamo finito a 35 secondi da Rosberg”. Detto tutto.
Voto
2 a...Lotus: La cosa tragicomica è sentire i piloti, che pochi minuti prima si
sono dovuti fermare in pista, commentare ai microfoni che pensavano addirittura
di fare meno giri...questo vuol dire che non solo c'è la consapevolezza dei
limiti di quest'auto, ma che la via d'uscita è ancora lontana, molto lontana.
Riusciranno entro fine stagione a terminare un intero GP??
sabato 15 marzo 2014
F1 – Qualifiche GP Australia, ad Hamilton la pole ma Ricciardo fa già il fenomeno
Eccoci
finalmente al primo appuntamento della stagione: GP d'Australia con mille
piccoli e grandi cambiamenti nei regolamenti così come nelle auto, che vedremo
man mano. Un Mondiale che parte con un pensiero al campione Schumi che tutti
sperano torni presto a godersi con tutti noi lo spettacolo dei motori, che mai
come quest'anno sembra equilibrato. A Melbourne c'è un forte vento e delle
nuvole plumbee che minacciano pioggia, che infatti arriva a cinque minuti dalla
fine della Q1. Chilton-Bianchi-Gutierrez-Ericsson-Grosjean e Maldonado sono i primi
ad uscire: per chi non avesse seguito le libere sarà sorprendente vedere la
Lotus in fondo al gruppo, ma la loro monoposto è parsa davvero inguidabile. La
Q2 ci mostra una Red Bull a due velocità, con Ricciardo nelle prime posizioni e
Vettel che si qualifica solo 13º. Ma anche la Ferrari si trova nella stessa
situazione, con Raikkonen solo una posizione meglio di lui e schiantato contro un muro. Sono fin qui le qualifiche dei rookie e delle
cosiddette 'seconde guide'. Per la 'Top 10' si tentano strategie differenti: la
pioggia continua a venir giù, qualcuno sceglie la gomma Intermedia altri la
Full Wet ma la spunta il favorito dai pronostici Hamilton, col compagno Rosberg
terzo. Fra loro il sorprendente Ricciardo, pilota di casa e alla sua prima gara
con la macchina regina delle ultime stagioni. Ottimo anche Magnussen e buona
prestazione per le Toro Rosso, per Alonso stessa piazza dello scorso anno: la
quinta. Per domani è ancora prevista pioggia, il che renderà ancor più
difficile il debutto in gara dei motori turbo e delle altre migliorie. Mercedes
che sembrano giocarsi tra loro la vittoria, ma sono molte le variabili in campo
quest’anno.
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