Eccoci
finalmente al primo appuntamento della stagione: GP d'Australia con mille
piccoli e grandi cambiamenti nei regolamenti così come nelle auto, che vedremo
man mano. Un Mondiale che parte con un pensiero al campione Schumi che tutti
sperano torni presto a godersi con tutti noi lo spettacolo dei motori, che mai
come quest'anno sembra equilibrato. A Melbourne c'è un forte vento e delle
nuvole plumbee che minacciano pioggia, che infatti arriva a cinque minuti dalla
fine della Q1. Chilton-Bianchi-Gutierrez-Ericsson-Grosjean e Maldonado sono i primi
ad uscire: per chi non avesse seguito le libere sarà sorprendente vedere la
Lotus in fondo al gruppo, ma la loro monoposto è parsa davvero inguidabile. La
Q2 ci mostra una Red Bull a due velocità, con Ricciardo nelle prime posizioni e
Vettel che si qualifica solo 13º. Ma anche la Ferrari si trova nella stessa
situazione, con Raikkonen solo una posizione meglio di lui e schiantato contro un muro. Sono fin qui le qualifiche dei rookie e delle
cosiddette 'seconde guide'. Per la 'Top 10' si tentano strategie differenti: la
pioggia continua a venir giù, qualcuno sceglie la gomma Intermedia altri la
Full Wet ma la spunta il favorito dai pronostici Hamilton, col compagno Rosberg
terzo. Fra loro il sorprendente Ricciardo, pilota di casa e alla sua prima gara
con la macchina regina delle ultime stagioni. Ottimo anche Magnussen e buona
prestazione per le Toro Rosso, per Alonso stessa piazza dello scorso anno: la
quinta. Per domani è ancora prevista pioggia, il che renderà ancor più
difficile il debutto in gara dei motori turbo e delle altre migliorie. Mercedes
che sembrano giocarsi tra loro la vittoria, ma sono molte le variabili in campo
quest’anno.
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