domenica 15 settembre 2013

MotoGP - GP San Marino, a Misano Lorenzo dà spettacolo


La pioggia risparmia Misano almeno per la durata di un'attesissima prova della MotoGP, dove la classifica piloti vede ancora la Honda di Marquez prima. Un grande warm up per Lorenzo diventa l'aperitivo per una gara dove lo spagnolo parte sparato davanti a tutti, prendendo già un margine di un secondo dopo il primo giro. Solita partenza lanciata anche per Pedrosa, con Marquez terzo ma che dopo poco è nuovamente sul compagno di scuderia. Rossi, attardato rispetto ai primissimi, approfitta della falsa partenza di Espargaro che l'aveva scavalcato e del lungo del rookie Honda per piazzarsi terzo. Passano 10 giri e il 'ragazzino terribile' scavalca il 46 mentre davanti Lorenzo ha quasi 2 secondi e mezzo di vantaggio. Non contento, Marquez dopo altri 5 giri passa anche Pedrosa, ma tra i due è bagarre vera: si passano e ripassano ma è ancora il più giovane ad avere la meglio e mette margine, fino a concludere qualche tornata dopo la propria corsa secondo. Lorenzo di forza parte e finisce primo, portandosi in seconda piazza insieme a Pedrosa nella classifica piloti. Rossi 4º, nulla può contro il fantastico trio, neppure col nuovo cambio.

Voto 9 a...Lorenzo: ieri sembrava non ce ne fosse per nessuno che non rispondesse al nome di Marquez, ma nel mattino Jorge e il suo team tirano fuori dal cilindro la messa a punto ottimale per vincere e convincere. L'iberico vede gli altri piloti solo alla partenza, poi saluta tutti e se ne va per non rivederli più fino alla bandiera a scacchi. Mondiale riaperto? Chiedete a lui, vi risponderà che non è mai stato chiuso.

Voto 8 a...Marquez: Stoner (non uno qualunque insomma) pensa che Marc dovrebbe avere più rispetto per gli avversari, che nella sua ottica da ex pilota vengono umiliati dal più piccolo della combriccola. Noi ci chiediamo cos'altro potrebbe fare, se pure quando gli dice 'male' arriva a podio e invece di perder punti aumenta il suo vantaggio nel campionato? Forse fermarsi a metà gara e andare a prendersi un gelato? D'altronde, senti un po' da chi viene il pulpito...quando il mix talento+mezzo migliore+grinta si uniscono in un pilota, di qualsiasi classe e categoria, si può solo applaudire se sei uno spettatore, e cercare di limitare i danni se sei un avversario. Siamo certi che il buon Casey sa di cosa stiamo parlando.

Voto 5 a...Pedrosa: "Ho dato il meglio di me" ripete il pilota Honda appena sceso dalla moto. Il problema è proprio lì, se il tuo meglio Dani è questo, è chiaro che non potrai mai vincere un Mondiale. Questa la triste sentenza che emerge dall'ennesima corsa dove il rookie gli bagna il naso. Ma non è nemmeno questo il punto, quanto la reazione dello stesso centauro alla sconfitta, come già accadeva negli scorsi anni: se non è a causa dello scarso grip della sua Honda, c'è sempre qualche altro motivo, tecnico e non. Secondo noi la spiegazione invece è molto semplice: nell'esempio fatto prima, il talento e il mezzo ci sono, ma la grinta purtroppo non è proprio una caratteristica di Pedrosa, mentre nei principali antagonisti è una componente essenziale.

sabato 14 settembre 2013

MotoGP - Qualifiche GP San Marino: pazzesco Marquez, Rossi parte terzo

Appuntamento con l'assolata Misano, tra una piadina e gli ultimi bagni al mare, sul circuito dedicato a Simoncelli (a cui il Dottore dedica a sua volta il casco che potete vedere nell'immagine) dove ancora una volta Marquez è il pilota da battere: infatti il rookie Honda ha trovato il miglior tempo in tutt'e quattro le sessioni di libere, nonostante nell'ultima (poco prima della qualifica) sia caduto. Curiosità per il nuovo cambio 'seamless' della Yamaha, che piace ad entrambi i piloti. Effettivamente pare che una parte del gap tra le due rivali di sempre sia stato colmato, con l'imprendibile Marquez che trova la pole senza patemi, ma con Lorenzo e Rossi rispettivamente secondo e terzo, ricordando un 46 che in casa ha sempre tirato fuori delle grandi gare. Un pò deludente Pedrosa col quarto tempo. Segue Crutchlow e uno straordinario Aleix Espargaro, in procinto di cambiare team per la prossima stagione. Da quello che si è visto ci sorprenderebbe non vedere Marc Marquez sul gradino più alto del podio.

domenica 8 settembre 2013

F1 - GP Italia, in casa Ferrari Vettel vince e si avvicina al Mondiale


Le piogge del mattino hanno rinfrescato l'aria sul circuito del GP d'Italia, ma siamo certi che in casa Ferrari la temperatura sia ancora rovente: dopo le polemiche durante le qualifiche tra Alonso e il muretto, anche Massa ha voluto aggiungere la sua, rendendo ancora più delicata la gara di casa. Ma sappiamo anche come la domenica la Rossa riesca a tirare fuori il meglio. Anche a Monza la situazione non cambia; alla partenza vediamo subito Massa portarsi terzo e poi secondo, trainando anche il compagno di scuderia. Vettel davanti prende margine, segnando quasi ogni giro tempi record, mentre Alonso si mette alla sua rincorsa dopo aver sorpassato il brasiliano. Nel frattempo problemi un pò per tutti già nei primi 15 giri: Raikkonen che ha dovuto cambiare l'ala e cerca una rimonta, Hamilton con la radio e una micro-foratura e Alonso infastidito da una spia lampeggiante sul retro della Red Bull. Anche i leader della classifica costruttori hanno qualche guaio, ma non sembrerebbe proprio, con Webber che si rifà sotto a Massa e tra i primi due ci sono ormai 6 secondi. Poco dopo il 20º giro tutti ai box tranne Alonso che cerca di prendere margine su Vettel, ma il tedesco è veloce e la Ferrari per mettere in atto questa strategia perde altri 5 secondi arrivando ad un totale di 10 da recuperare. Terzo al termine del valzer dei pit stop Webber, che si attacca ad Alonso alla ricerca della seconda posizione, mentre lo stesso aumenta il ritardo sull'altra Red Bull ormai a 12 secondi. In ottica mondiale, Hamilton e Raikkonen sono molto attardati per i guai avuti nei primi giri e si trovano appaiati nelle ultime tornate dando vita ad una lotta serrata, di fatto l'unica negli ultimi giri. Alonso riesce a guadagnare qualcosa come previsto, ma assolutamente la vittoria di Vettel è inequivocabile, lasciando lo spagnolo al traguardo ad oltre 5 secondi. Per Sebastian sesto trionfo quest'anno, metà delle gare disputate, allontanandosi sempre di più in classifica piloti.

Voto 9 a...Vettel: il campioncino della Red Bull ha praticamente già le mani sul mondiale, e sfido chiunque a dire che non sia meritato. Una macchina perfetta su ogni tracciato aiuta e non poco, ma anche Seb conferma le sue origini teutoniche, non facendo neanche un minimo errore. Ma ci piace pensare che sia anche la sua grinta a fargli avere quel qualcosa in più che il compagno di scuderia non ha.

Voto 7 a...Ferrari: un voto che è più una media, oggi la solita buona gara ma abbiamo avuto da subito seri dubbi sulla strategia di restare fuori un paio di giri in più degli avversari, nulla comunque a confronto dell'autogol di ieri in qualifica tutta giocata sulle scie...ma è sopratutto l'idea che la squadra dà di sè che è sconcertante. Piloti che litigano tra loro e coi tecnici e che sono continuamente messi in discussione da insistenti voci di mercato. Montezemolo e Domenicali che forse dovrebbero parlare meno ma essere più incisivi: dopo il casino di ieri che fai, gli dai un buffetto e tutto a posto? Massa che è già con un piede fuori la porta, non siamo per nulla convinti Raikkonen sia la scelta giusta, specie per il pilota stesso. Tra l'altro, ricordiamo quando proprio Alonso dovette convivere con Hamilton, un dramma! Anche in questo pensiamo la Red Bull abbia fatto la scelta giusta, prendendo invece un giovane di buone speranze.

Voto 4 a...Lotus: una delle grandi deluse insieme a Mercedes di questo weekend, la scuderia ha voluto portare delle modifiche sostanziali (tipo il tanto vociferato 'passo lungo') e onestamente non necessarie, che ora possiamo dirlo, ci sembrano decisamente un passo indietro. Vero che Raikkonen ha avuto dei problemi, ma anche Grosjean non ha fatto una grande figura. Gara anonima a parte il grande recupero del finlandese (merito più suo che della monoposto però) e punti persi per lo storico marchio. Certo Monza è un'appuntamento particolare, quindi chissà che le prossime gare non mostrino la bontà dei nuovi materiali.

sabato 7 settembre 2013

F1 - Qualifiche GP d'Italia: Red Bull davanti a tutti

Siamo giunti all'appuntamento con il GP d'Italia, in una Monza immersa ancora in un clima estivo e dove gli occhi di tutti sono puntati sulla scuderia di casa, quella Ferrari che dovrà apportare qualche decisivo step alla sua monoposto se vuole ancora avere qualche speranza nel Mondiale. Ma i 46 punti che distanziano Alonso da Vettel sono un divario importante, sopratutto considerando che nelle seconde e terze libere sulla pista brianzola il tedesco ha ancora una volta dimostrato di dominare con una certa scioltezza. È lo stesso asturiano a dimostrarsi realista, lasciando intendere nelle dichiarazioni prima delle qualifiche che punterà a fare una buona gara ma che trovare la pole sarebbe una sorpresa, come i tifosi della Rossa ormai sanno bene. Gutierrez, Bottas, Van Der Garde, Pic, Bianchi e Chilton sono i primi esclusi, mentre già Vettel segna il tempo migliore nella prima sessione di queste qualifiche. In Q2 buon exploit di Alonso il cui tempo viene migliorato solo dal tedesco della Red Bull, ma a sorprendere è sopratutto l'eliminazione delle due Lotus e di Hamilton dalla rincorsa per la pole. Con loro Sutil, Maldonado e Di Resta. Su un circuito dove i distacchi sono minimi è facile passare da una buona posizione ad una più arretrata e cambiare di conseguenza l'esito della gara. Partono gli ultimi dieci minuti ed è subito polemica via radio tra Alonso e il suo box per via della strategia adottata, cosa che forse innervosisce il pilota che si deve accontentare di una quinta posizione, addirittura dietro Massa. La pole è, come prevedibile, di Vettel il quale sarà affiancato alla partenza dal compagno di squadra. Ottimo Hulkenberg terzo. Considerando quante volte chi ha trovato la pole qui ha poi vinto, oltre al fatto che sembra ancora una volta non ce ne sia per nessuno che non sia targato Red Bull, potrebbe essere la fine del sogno Mondiale per la Rossa proprio in territorio amico?