sabato 29 giugno 2013

MotoGP - Ad Assen torna alla vittoria Rossi, ma l'eroe di giornata è Lorenzo


Miracolo sportivo ad Assen, con Jorge Lorenzo che a pochissime ore dall'operazione subita dopo la frattura scomposta della clavicola è già pronto in griglia. Il centauro maiorchino parte 12º, e comunque vada sa che sarà un eroe. Per Pedrosa partenza a fionda come suo solito, che gli permette di svoltare alla prima curva davanti a tutti, mentre Crutchlow scivola indietro; Por Fuera intanto inizia la sua risalita ed è già settimo al termine del primo giro. Rossi nel frattempo si è portato in terza posizione, davanti a lui ci sono solo le due Honda. Passano due giri e Lorenzo guadagna altre due posizioni, ormai quinto e in piena lotta con i migliori. Ne bastano altri tre a Rossi per portarsi in testa, mentre il compagno è ora quarto chiudendo l'ideale 'panino' con in mezzo le due Honda. Posizioni davanti che rimangono invariate quando si entra nella seconda metà di gara; Lorenzo a questo punto comincia inevitabilmente ma inesorabilmente a perdere terreno e viene passato da Crutchlow, mentre Marquez svernicia Pedrosa e va a caccia della testa della gara, sempre più saldamente in mano a Rossi. Quando mancano ormai cinque giri alla fine anche Crutchlow passa Dani, che rimane così giù dal podio dove invece salgono l'inglese e il suo compagno di squadra Marquez. Ma il gradino più alto oggi spetta a Rossi che dopo 3 anni torna alla vittoria, con una Yamaha qui sembrata nettamente superiore alle HRC. Rimane la curiosità, nonostante la bella gara comunque, di cosa si sarebbe potuto vedere con Marquez e Lorenzo in piena forma.

Voto 10 a...Lorenzo: l'unico vero e solo vincitore di giornata, senza se e senza ma. Otto viti e una placca nella spalla, ma due palle grosse così! Tifosi o no, queste sono le favole che non ci stanchiamo di sentire e vedere, onorati di esserne testimoni ed orgogliosi di averli come esempi

Voto 8 a...Rossi: 106ª vittoria per il Dottore dopo 3 anni. Sì ok, ma non veniteci a dire che si riapre un ciclo per una gara buona disputata, col principale rivale e compagno di squadra che avrebbe dovuto essere all'ospedale, un'altro con due dita rotte e Pedrosa l'eterno secondo beh...ci mancava solo il tappeto rosso. Come dire, se non vincevi oggi caro 46 non vincevi più!!!

Voto 5 a...Pedrosa: Ecco appunto, dicevamo che dei 4 piloti ufficiali due erano KO, quindi sembrava l'occasione giusta per Dani per dare una zampata e artigliare questo Mondiale. Macché. A riprova per l'ennesima volta che Pedrosa non è un leone ma tutt'al più un micetto, a cui manca qualsiasi tipo di cattiveria agonistica pur per carità tecnicamente eccelso, ecco prendere paga anche oggi, con i due principali rivali che stanno su solo con dosi da cavallo di antidolorifici, vedere lo sforzo titanico di Lorenzo per salire e scendere dalla moto. L'impressione a questo punto, più una conferma che una sorpresa, è che lo spagnolo non riuscirebbe a vincere un Mondiale neppure se guidasse un jet e gli altri un monopattino!

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