Un fine settimana fin qui
più che positivo per le Ferrari, che hanno dominato a sorpresa nella
seconda e terza sessione di libere. Nonostante ciò è bene non
dimenticare come Vettel arrivi da due pole consecutive nei primi GP
della stagione e sia per questo il favorito in qualifica, nonostante
forse le polemiche post-vittoria in Malesia e trascinatesi fino a
poche ore fa potrebbero in qualche modo distrarlo. Il tempo a
Shanghai è bello e la temperatura è molto alta (circa 40 gradi
sull'asfalto), quindi occhio all'usura delle gomme. Per questo tutti,
persino le scuderie più piccole, attendono quasi 10 minuti prima di
fare il loro primo tentativo nel Q1; i top team sono pronti a
gettarsi in pista per un unico giro buono. Difatti nessuna novità
nella prima parte di queste qualifiche, in cui escono Bottas,
Gutierrez, Bianchi, Chilton, Pic e Van Der Garde. In Q2 i big escono
con la soft già usata in precedenza, cercando di risparmiare un
treno di pneumatici. Webber, protagonista nell'ultima gara,
parcheggia la sua auto fuori pista e abbandona ogni chance di fare la
pole: problemi di pressione per la monoposto dell'australiano. Visti
i tempi dei primi tre, le due Mercedes e Raikkonen, tutti decidono di
uscire di nuovo con le gomme nuove. Fuori dai primi dieci Di Resta,
Perez, Sutil, Webber, Maldonado e Vergne. Come di consueto in Q3 si
attendono gli ultimi minuti; Button e Vettel sorprendono tutti
scegliendo la dura, ma alla fine nessuno dei due terminerà il giro.
Disastro McLaren ma sopratutto Red Bull, con Webber 14° e Vettel 9°.
Un podio inaspettato con Hamilton che trova la prima pole con la
Mercedes, secondo un ottimo Raikkonen e terzo Alonso che forse aveva
illuso i suoi tifosi che si aspettavano di più. La debacle Red Bull
potrebbe aprire spiragli per una gara senza un candidato favorito in
maniera netta, ma non inganni la loro posizione: la strategia di
partire con le medie potrebbe essere un azzardo azzeccato.
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