Dopo la vittoria della Ferrari di
Alonso in Cina, a solo una settimana di distanza si torna in pista
nel Bahrain. Diversi piloti saranno penalizzati ed arretrati in
griglia, tra cui Hamilton e Webber, rispettivamente di 5 e 3
posizioni. Nelle libere ancora la Rossa a dimostrare un deciso
progresso con gli ultimi step; qui certamente il caldo e di
conseguenza la gestione delle gomme sono il primo pensiero per tutti.
Già durante il Q1 Alonso vuole mettere dietro tutti, con i soliti
nomi ad accomodarsi in fondo alla classifica: Chilton, Van Der Garde,
Bianchi, Pic, Gutierrez e Maldonado, che ha lo stesso tempo del suo
compagno di scuderia Bottas ma avendolo segnato dopo viene eliminato.
Davanti come detto il pilota spagnolo che con le dure è più veloce
del secondo tempo finora, segnato da Vettel con le morbide. Red Bull
che è invece la prima ad uscire dai box nella Q2 montando i pneumatici appena
usati: strategia ancora una volta particolare per i campioni del
mondo in carica, mentre Rosberg stampa un gran giro mostrando una
Mercedes che forse è riuscita a rimediare ai guai visti nelle
libere. Si rimescolano le carte negli ultimi minuti, tutti a cercare
di entrare nella top10, ma alla fine tutti i big sono dentro la Q3.
Delusione per Grosjean 11°, lo seguono Perez, Ricciardo, Hulkenberg,
Bottas e Vergne. Force India che continua a migliorarsi e porta
entrambi i piloti nell'ultima sessione di qualifica, così come
Ferrari, Red Bull e Mercedes, ai quali si aggiungono Raikkonen con la
sua Lotus e la McLaren di Button. Ancora una volta in Q3 Webber e il
compagno fanno una sola uscita alla ricerca della pole, mentre vediamo come anche per gli
altri la scelta delle gomme varia addirittura tra piloti della
medesima scuderia manifestando una certa difficoltà nella stessa.
Per i minuti finali tutti con le morbide però tranne Massa, che
abortisce l'ultimo giro così come Alonso che si deve 'accontentare'
di una terza posizione, dietro Vettel secondo e un sorprendente
Rosberg. Mercedes alla seconda pole consecutiva nonostante i problemi
di cui parlavamo, Ferrari forse avvantaggiata parte dal lato della
pista più pulito mentre Vettel è piuttosto indecifrabile, con le
strategie pazze del proprio muretto e i pit-stop velocissimi potrebbe
puntare alla vittoria, ma gli altri non staranno a guardare. Il
degrado delle gomme sarà sicuramente l'ago della bilancia.
Nessun commento:
Posta un commento