venerdì 23 novembre 2012

Calcio - Cuore rossonero: 5 ragioni per cui "Il Faraone" può diventare il futuro leader del Milan


La tecnica, la corsa e il carattere non gli difettano certo, e il fatto che sia anche tifoso del Milan non guasta per poter diventare una bandiera, ma non basta. Per molti l’attaccante di origini egiziane è già un trascinatore, ma pochi mesi bastano per affidare un tale compito ad un classe 92? Vediamo per quali motivi El Shaarawy potrebbe non essere una meteora ma confermarsi come prossimo leader dei rossoneri.

1) BOMBER: più della metà dei gol attualmente segnati dal Diavolo sono suoi. Va in rete quasi ogni partita e in ogni maniera, facendosi trovare sempre pronto in area, o ancor più spesso creando azioni di ottima fattura partendo da una posizione leggermente defilata. Sin d'ora una garanzia, ma sembra avere ancora margini per migliorarsi vista la giovane età. I dati di queste prime giornate dicono che nessuno mai è stato così incisivo quanto lui a vent’anni.

2) ABNEGAZIONE: il vero leader è quello che senza lamentarsi cerca di coprire ogni parte del campo quando serve. El Shaarawy fa questo alla perfezione, aiutato anche dall'energia della gioventù, correndo avanti ed indietro sul manto erboso un'infinità di volte ogni gara, dando addirittura una mano in difesa specie di testa.

3) DIPLOMATICO: sì perché oggi come oggi un grande sportivo deve essere anche un grande comunicatore. Lui non dice mai una parola fuori posto, è umile nelle dichiarazioni e con intelligenza da giocatore navigato dribbla le domande scomode con risposte sensate e pacate, ma col piglio di chi crede fermamente in ciò che afferma come in ciò che fa

4) CARISMATICO: il ragazzo spesso è apparso, ahinoi tifosi milanisti, l'unico a pensare di farcela nonostante tutti continuino a darci per spacciati. Questo suo entusiasmo traspare nel suo modo di giocare come nei rimproveri bonari che fa ai compagni, di reparto e non, che sono serviti a svegliare l'intera squadra più di una volta. Al contrario ad esempio di Pato, che nella sua classe nasconde però un atteggiamento troppe volte apparso di sufficienza, uno dei punti di forza dell'italo-egiziano è il carattere, che pare già quello di un giocatore esperto col desiderio di portarsi sulle spalle l‘intero team.

5) ESEMPIO: EL92 è sicuramente uno dei migliori prospetti non solo per il Milan ma anche tra le nuove leve del calcio mondiale, non solo: tra questi è sicuramente anche uno dei pochi con una maturità fuori dal comune, e a differenza dei vari Balotelli, Cassano o Cristiano Ronaldo, non è il classico caso di 'genio e sregolatezza' ma si avvicina di più ad un Messi in quell'ideale di 'bravo ragazzo', in campo e fuori. Infatti praticamente mai lo si è visto protestare con un arbitro o commettere dei falli da cartellino, e anche della sua vita privata si conosce poco o niente perché non è certo il tipo che va in giro a fare bravate. Il perfetto esempio quindi, anche da questo punto di vista, da seguire per altri giovani come lui o anche più piccoli, che si possono avvicinare a questo straordinario sport non per sposarsi una velina e fare soldi facili, ma per diventare il punto fermo un giorno di una grande squadra e portarla a vincere il più possibile, esattamente come lui. 

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