In
questo strano anticipo di venerdì per dare modo di arrivare più
riposati all'appuntamento di Champions, niente tridente delle creste:
al posto del Faraone c'è il Boa (prima assenza di El92 in
campionato) mentre torna Montolivo regista. È comunque un 4-3-3
quello schierato in campo, schema speculare per il Parma. Partiamo
abbastanza bene, ma la prima occasione è emiliana al 6'. Insistono
ripetutamente i ducali anche grazie ad alcune incertezze della nostra
difesa. Appunto tattico: Niang e Boateng scambiano spesso le
posizioni, svariando da destra a sinistra. Donadoni però ha capito
tutto: invece di chiudersi se la gioca attaccando il nostro reparto
arretrato troppo ballerino, e facendo la partita. D'altronde non è
per nulla che la sua squadra è una delle sorprese di questo
campionato. Milan non pervenuto, zero palle gol. Alla mezz'ora del
primo tempo Niang cade in area avversaria, il dubbio rimane ma per
l'arbitro è tutto ok. Incredibile palla vagante buttata lì da
Boateng nell'area parmense a pochi minuti dall'intervallo, il povero
Paletta fa per deviarla e finisce nell'incredulità generale per
infilarla nella propria rete. Immeritato vantaggio alla fine dei
primi 45' ma prendiamo e portiamo a casa. La ripresa sembra iniziare
con un altro piglio. Mesbah ha il classico 'dente avvelenato'
dell'ex, compie diversi falli al limite del giallo. Pur non
arrivando al tiro ora siamo noi a fare la partita. Al 20' del secondo
tempo esce Boateng per Bojan. Balotelli sembra troppo nervoso stasera
(a fine partita mostrerà i segni dei numerosi scontri subiti) per
ripetere le prestazioni precedenti, invece su punizione insacca il
quarto gol in 3 partite. E scusate se è poco. Ma è una ripresa
corale che nulla ha da spartire col primo tempo incolore; come spesso
accade ci scuotiamo dopo esserci guardati negli occhi all'interno
dello spogliatoio. Quando mancano ormai cinque minuti entra Traorè
per il volitivo Niang, che deve ancora crescere ma continua a
mostrare buone cose. Montolivo è il migliore nel complesso in campo,
sempre più faro della squadra, che quasi trova la rete dalla
distanza negli ultimi istanti come suggello dell'ottima prestazione.
L'ultima azione della partita è l'inutile 2-1 per un Parma che se
l'è comunque giocata alla pari. E ora la testa va al Barcellona;
comunque vada sarà spettacolo!
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