domenica 28 ottobre 2012

F1 - In India trionfa ancora Vettel, ma Alonso non molla


Su questo circuito ultramoderno alla periferia di Nuova Delhi, dove le Red Bull come in tutte le gare in Oriente sono irraggiungibili, Vettel potrebbe dare un duro colpo al campionato anche se mancano ancora alcune gare, quindi nulla può dirsi perduto. Partenza subito al cardiopalma, Alonso cerca subito di passare le due McLaren, riuscendoci in un primo momento ma posizionandosi poi tra loro in attesa del momento propizio. Al quarto giro infatti ci riprova il ferrarista e si rimette davanti, ponendosi alla rincorsa delle due Red Bull. Sembra che i tecnici della Ferrari abbiano ascoltato le lamentele non troppo velate nel post-qualifica dello spagnolo: sia lui che il compagno oggi sono superiori alle McLaren e registrano giro dopo giro prestazioni simili addirittura alla coppia di testa. Vettel ad un terzo di gara decide di andare e aumenta i distacchi sia dal compagno di squadra che da Alonso, che però a sua volta guadagna su Webber. Button è il primo a fermarsi ai box tra i piloti dei top team; cambia poco dopo le soste nell’unico pit stop, ma le emozioni non mancano. Infatti nella parte centrale della corsa assisteremo ad esempio ad Hamilton che deve cambiare il volante, una foratura di Maldonado che fa perdere due secondi a Vettel quando se lo troverà davanti, la bagarre tra Massa e Raikkonen con il brasiliano che la spunta e Alonso che riesce ad avvicinarsi ulteriormente a Webber per colpa di una Marussia che gli fa perdere tempo. In tutto questo fa sorridere il commento dell’ingegnere Stella alla radio di Alonso, tra l’altro in italiano: “Sei un lottatore con un talento straordinario”, come non sottoscrivere, tifoso o meno? Quando mancano ormai poco più di 10 giri e le posizioni sembrano assestate, Webber viene avvertito di un problema al Kers, Alonso naturalmente ne approfitta e lo supera. Da quinto così si ritrova secondo, a conferma della dichiarazione del muretto, oltretutto l’unico tra i primi a guadagnare posizioni. Anche Vettel come il compagno di scuderia ha problemi sulla sua vettura, qualcosa sul fondo della monoposto tocca l’asfalto producendo attrito e scintille. Alonso allora ci crede, ma nella sua rincorsa alla vittoria fa un paio di errori. Poco male viste le premesse. Per Vettel giunge dunque la quarta vittoria consecutiva e per il secondo anno vince in India. Webber è terzo e il fenomenale Alonso secondo, lasciando ancora il mondiale aperto.

Voto 8 a…Red Bull: se Fernando avesse quest’auto, dove sarebbe in classifica? Nelle ultime gare, in cui in pratica sembra tornata quella dell’anno scorso, la vettura sembra imprendibile, ed è complicato anche dare il giusto merito ad un Vettel che ci corre e vince, anzi stravince, ma solo quando è la miglior monoposto in griglia

Voto 7 a…Ferrari: c’è stato un certo momento in cui persino Massa (dico, MASSA) sembrava poter lottare forse addirittura per il podio. La domanda dunque è: ma in qualifica allora è un’altra auto? E’ una tattica per disorientare gli avversari?? Come spesso accade la verità sta nel mezzo; il brasiliano si è svegliato solo ora che ha avuto il rinnovo e Alonso pur nella sua immensità è arrivato secondo sì, ma a 9 secondi…

Voto 3 a…Mercedes: periodo nero, terza gara senza punti e noi non siamo così sicuri che Hamilton abbia fatto l’affare della vita a firmare con la casa tedesca…se nelle auto di serie il marchio è simbolo da sempre di affidabilità, in pista sembra essere il suo gemello cattivo, quello che tra l’altro farà tornare con la coda tra le gambe il buon Kaiser in pensione con ben poche soddisfazioni e qualche capello bianco in più

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