domenica 21 ottobre 2012

MotoGP - GP Malesia, neanche il nubifragio ferma Pedrosa


I protagonisti di giornata in Moto3 e Moto2 sono stati i piloti malesi che in casa hanno fatto delle splendide gare terminando nelle rispettive categorie secondo e quarto, mentre abbiamo assistito a dei podi con nessuno spagnolo come non succedeva da una vita, e soprattutto la pioggia monsonica tipica della zona e delle corse qui anche negli anni precedenti. Quest'ultima ha condizionato parecchio l'intero weekend, anche con ritardi ed interruzioni, raggiungendo l’apoteosi nella mattinata italiana. Come previsto e prevedibile infatti, la pioggia saluta i piloti sulla griglia di partenza e li accompagna per l’intera durata della gara. Lorenzo parte forte, seguito ma ad una certa distanza da Pedrosa. Dietro di loro Stoner scambia la propria posizione col Dovi che scivola parecchio indietro alla partenza. Rossi intanto in un paio di giri è a ridosso dei primissimi, proprio dietro al pilota Tech3. I due davanti fanno subito il vuoto, con Dani che ferma sul nascere la fuga del connazionale, e nell’ennesimo deja-vu prima si porta su Lorenzo, lo passa con facilità disarmante per poi lasciarlo al palo. La pioggia naturalmente miete diverse vittime, da Crutchlow a Spies, passando per  Bradl e De Puniet. Di contro, alla Ducati si fregano le mani e sfruttano a meraviglia l’asfalto bagnato, facendo quarto e quinto. Ma quando la situazione diventa troppo pericolosa per proseguire, i commissari sventolano le bandiere rosse e sospendono la gara, con l’idea di riprendere poi percorrendo soli 7 giri, ma dopo un po’ è chiaro a tutti che il tempo non migliorerà a breve e si decide di non ripartire. Il podio quindi rimane quello prima dell‘interruzione: Pedrosa, Lorenzo e Stoner si dividono il bottino, con lo spagnolo su Honda che si avvicina ulteriormente al rivale e l’australiano che ora si potrà concentrare per fare bella figura nella sua ultima (?) gara di casa.  

Voto 9 a…Pedrosa: prima vittoria sul bagnato per lui, pensare che il ragazzo qualche anno fa aveva la stessa avversione di un felino per l’acqua. E’ rilassato e consapevole di avere il mezzo migliore, che a sua volta forse è anche nelle mani migliori in questo momento. Gli avversari non possono che ammettere la sua superiorità in questo periodo, e arrancare cercando di limitare i danni. Certo che il distacco che riesce a dare a Lorenzo, quindi non uno qualunque, per non parlare degli altri, fa davvero impressione.

Voto 7 a…Ducati: chi si rivede…scende la pioggia ma che fa? Dice la canzone, in questo caso la risposta è che Ducati va, per rimanere in rima. Potrebbero chiedere alla Dorna di bagnare tutte le piste, un po’ come si fa coi campi da calcio…è un’idea eh! A nome dello spettacolo, speriamo vivamente che il prossimo anno le cose vadano meglio…chissà che non possano ricreare la stessa alchimia dei tempi d’oro di Stoner. 

Voto 5 a…la direzione gara: troviamo già abbastanza  ‘particolare’ come regola quella di fermarsi per poi far ripartire i piloti per una sorta di mini-gara, anche se non è una cosa nuova…peggio ancora poi se agli stessi tocca aspettare, con tutta la tensione del caso, una decisione che fin da subito con un minimo di buon senso poteva essere presa. Dopo aver visto il pubblico gioire per i primi acuti dei propri beniamini e conoscendo l’importanza economica della zona non saremo noi a consigliare di non correre in Malesia…ma visto che ormai si sa che è così ogni anno, almeno sarà il caso di farsi trovare pronti.

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