domenica 24 marzo 2013

F1 – GP Malesia, Vettel vince Alonso subito fuori


Il tempo è quello tipico del luogo: grosse gocce cadono dalle nuvole sul tracciato, ma a tratti il sole cocente della Malesia fa capolino. Le condizioni peggiori per scegliere le gomme, infatti alcuni già vanno fuoripista per raggiungere la griglia. Si va da una scelta Full Wet ad addirittura una gomma da asciutto, ma alla fine tutti partono con le intermedie. Raikkonen viene retrocesso di 3 posizioni per aver ostacolato Rosberg in qualifica. Alla partenza si tamponano Vettel ed Alonso; invece di rientrare alla fine del primo giro la Ferrari tenta l'azzardo, piuttosto incomprensibile, di proseguire e così facendo l'ala si rompe del tutto, eliminando lo spagnolo dalla gara. Davanti si piazzano subito le due Red Bull, con Webber che riesce a fare finalmente una gran partenza. Immediatamente dietro le due Mercedes. Vettel e Massa al 6º giro sono i primi a cambiare le gomme e montare le medie, seguiti man mano da tutti gli altri. E ai box se ne vedono di ogni: le Force India che rientrano contemporaneamente, Hamilton che si dimentica di aver cambiato squadra e si ferma alla McLaren (!!!), qualche scontro senza conseguenze e comiche varie...tornando con un occhio alla gara vediamo come davanti dopo 15 giri non è cambiato nulla se non uno scambio di posizioni tra le due Red Bull. Si torna ai box intorno al ventesimo giro, nuovi problemi per Force India ma stavolta niente show, solo il ritiro di Di Resta. Neanche dieci giri dopo si ritira anche Sutil. È scontro al rientro dall'ultimo pit stop tra compagni di squadra: quando mancano una decina di giri Vettel tallona e infine passa Webber, Rosberg e Hamilton fanno lo stesso tra loro dietro, ai muretti c'è tensione e non si festeggia come al solito all'arrivo. Massa limita i danni per la Ferrari arrivando 5º. Ci saranno spiegazioni da darsi tra i piloti dei due team sul podio, ma secondo noi Vettel ha fatto bene a rischiare, cosa che l'ha portato a vincere anche contro il volere della sua stessa squadra, mentre non approviamo gli ordini di scuderia della Mercedes a Rosberg che ha praticamente dovuto lasciare il podio ad Hamilton: compagni o no, vince chi va più veloce, anche se a discapito del marchio. Questo vuole lo sport, il resto è business.

Voto 9 a...Red Bull: aria di burrasca e non parliamo del meteo. Webber ha più l'aspetto del pugile, pronto a sferrare qualche gancio, che del pilota quando arriva al parco chiuso. Comunque che si tratti del deluso australiano o del vincente tedeschino, ancora una volta anche quest'anno la loro scuderia si dimostra quella da battere, quella più regolare e che riesce sempre a trovare, anche in condizioni molto particolari come quelle di oggi, l'assetto migliore.

Voto 8 a...Mercedes: rispetto allo scorso anno un salto di qualità notevole, ma...c'è un ma. Rosberg non è contento di essere ancora considerato la seconda guida, e fino alla fine della gara rimane attaccato ad Hamilton per dimostrare il suo valore. Tecnicamente è chiaro che i cambiamenti fatti anche a livello di management stanno già portando risultati, da rivedere però i rapporti tra i piloti, anche se l'inglese fa poi il diplomatico.

Voto 2 a...i box: ok situazione al limite dell'umano tra un caldo tropicale e l'incertezza del prossimo monsone, ok la tensione della gara e siamo appena ad inizio stagione, però c'è stato un momento in cui mi è partita in automatico la musichetta di Benny Hill nel vedere certe scene. Possibile che gente strapagata e con grandi responsabilità riesca a fare certe figure di m...?? Ebbene signori, sì è possibile!

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