Il
tempo è quello tipico del luogo: grosse gocce cadono dalle nuvole
sul tracciato, ma a tratti il sole cocente della Malesia fa capolino.
Le condizioni peggiori per scegliere le gomme, infatti alcuni già
vanno fuoripista per raggiungere la griglia. Si va da una scelta Full
Wet ad addirittura una gomma da asciutto, ma alla fine tutti partono
con le intermedie. Raikkonen viene retrocesso di 3 posizioni per aver
ostacolato Rosberg in qualifica. Alla partenza si tamponano Vettel ed
Alonso; invece di rientrare alla fine del primo giro la Ferrari tenta
l'azzardo, piuttosto incomprensibile, di proseguire e così facendo
l'ala si rompe del tutto, eliminando lo spagnolo dalla gara. Davanti
si piazzano subito le due Red Bull, con Webber che riesce a fare
finalmente una gran partenza. Immediatamente dietro le due Mercedes.
Vettel e Massa al 6º giro sono i primi a cambiare le gomme e montare
le medie, seguiti man mano da tutti gli altri. E ai box se ne vedono
di ogni: le Force India che rientrano contemporaneamente, Hamilton
che si dimentica di aver cambiato squadra e si ferma alla McLaren
(!!!), qualche scontro senza conseguenze e comiche varie...tornando
con un occhio alla gara vediamo come davanti dopo 15 giri non è
cambiato nulla se non uno scambio di posizioni tra le due Red Bull.
Si torna ai box intorno al ventesimo giro, nuovi problemi per Force
India ma stavolta niente show, solo il ritiro di Di Resta. Neanche
dieci giri dopo si ritira anche Sutil. È scontro al rientro
dall'ultimo pit stop tra compagni di squadra: quando mancano una
decina di giri Vettel tallona e infine passa Webber, Rosberg e
Hamilton fanno lo stesso tra loro dietro, ai muretti c'è tensione e non si festeggia come al solito all'arrivo. Massa
limita i danni per la Ferrari arrivando 5º. Ci saranno spiegazioni
da darsi tra i piloti dei due team sul podio, ma secondo noi Vettel
ha fatto bene a rischiare, cosa che l'ha portato a vincere anche contro il volere della sua stessa squadra, mentre non approviamo gli ordini
di scuderia della Mercedes a Rosberg che ha praticamente dovuto
lasciare il podio ad Hamilton: compagni o no, vince chi va più
veloce, anche se a discapito del marchio. Questo vuole lo sport, il
resto è business.
Voto
9 a...Red Bull: aria di burrasca e non parliamo del meteo. Webber ha
più l'aspetto del pugile, pronto a sferrare qualche gancio, che del
pilota quando arriva al parco chiuso. Comunque che si tratti del
deluso australiano o del vincente tedeschino, ancora una volta anche
quest'anno la loro scuderia si dimostra quella da battere, quella più
regolare e che riesce sempre a trovare, anche in condizioni molto
particolari come quelle di oggi, l'assetto migliore.
Voto
8 a...Mercedes: rispetto allo scorso anno un salto di qualità
notevole, ma...c'è un ma. Rosberg non è contento di essere ancora
considerato la seconda guida, e fino alla fine della gara rimane attaccato ad
Hamilton per dimostrare il suo valore. Tecnicamente è chiaro che i
cambiamenti fatti anche a livello di management stanno già portando
risultati, da rivedere però i rapporti tra i piloti, anche se
l'inglese fa poi il diplomatico.
Voto
2 a...i box: ok situazione al limite dell'umano tra un caldo
tropicale e l'incertezza del prossimo monsone, ok la tensione della
gara e siamo appena ad inizio stagione, però c'è stato un momento
in cui mi è partita in automatico la musichetta di Benny Hill nel
vedere certe scene. Possibile che gente strapagata e con grandi
responsabilità riesca a fare certe figure di m...?? Ebbene signori,
sì è possibile!
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