Con Kimi “Iceman” Raikkonen che a
sorpresa è davanti a tutti nella classifica piloti dopo la prima
gara, si arriva al secondo appuntamento in Malesia col suo caldo
umido e le sue piogge improvvise e torrenziali. Fortunatamente, a
differenza di settimana scorsa in Australia, si parte senza intoppi e
senza nuvole. A Sepang ricordiamo l'asfalto è particolarmente
abrasivo, inoltre c'è curiosità per vedere chi monterà da subito
le gomme morbide per potersi qualificare. Vergne, Bottas, Bianchi,
Pic, Chilton e Van der Garde vanno subito fuori in Q1; Vettel si
salva per un pelo, davanti c'è Sutil con la Force India. Q2 che fa
appena in tempo ad iniziare che subito comincia a scendere l'acqua,
dapprima solo con qualche goccia tale da permettere ai primi in pista
di fare un giro lanciato, ma facendosi pian piano più insistente,
non permettendo così a diversi piloti di qualificarsi per la pole.
Questi sono Grosjean, Hulkenberg, Ricciardo, Gutierrez, Di Resta e
Maldonado (senza tempo). Top 10 che si decide quindi sul bagnato,
anche se qualche timido raggio di sole riesce già ad asciugare
alcuni tratti. Ovviamente in queste condizioni tutti scendono con le
intermedie; incredibili le Red Bull che sono andate parecchio male
nelle sessioni precedenti eppure riescono a marcare tempi record
sotto la pioggia. Ma anche Hamilton ci crede; la pole sembra una cosa
tra di loro ma nell'ultimo giro Alonso si mette davanti a tutti. La
sua gioia dura poco però, perchè Vettel chiude la sua qualifica con
un secondo meno dello spagnolo, che si vede scavalcato anche dal
compagno Massa. Domenicali però è cauto e non festeggia; sa che
domani sarà realmente un altro giorno, con un meteo assolutamente
imprevedibile tutto sarà possibile. Red Bull che si dimostrano
imbattibili in qualifica, ma non così in gara, mentre la Ferrari si
gode il buon momento di Massa e il solito Fernando.
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