lunedì 20 agosto 2012

MotoGP - Pedrosa domina, grande cuore Stoner


Prima della cronaca della gara, facciamo un riassunto del bollettino medico: Stoner e Spies riescono nonostante tutto a partire, Hayden invece no per una frattura alla mano, ma è comunque presente ai box ad assistere alla gara. Spies parte a razzo nonostante gli acciacchi, con dietro Pedrosa e Lorenzo. È bagarre da subito tra i primi due, con lo spagnolo che riparte da dove erano finite le qualifiche, ovvero un passo davvero notevole. Infatti supera facilmente l’americano in un paio di giri, che poco dopo si ritrova a lasciare tutti e salutare per la rottura del motore. La buona notizia è che non c’è stata nessuna brutta caduta, anche se fuori traiettoria lo sporco è parecchio. Pedrosa guida meravigliosamente e va, lasciando il buon Lorenzo, che anche fa corsa a sé mettendo una voragine fra lui e il terzo, sta ormai a diversi secondi. Dietro uno stoico Stoner, che viene incalzato però negli ultimi giri da Dovizioso fino ad essere passato; d‘altronde pieno di antidolorifici l’australiano è già comunque da applausi. Solo passerella per Dani insomma, praticamente per tre quarti di gara; su una pista dove si può sorpassare in soli due punti, i distacchi tra una posizione e l’altra sono impressionanti. 11 secondi di Lorenzo dietro alla Honda del connazionale, 17 tra il primo e Dovizioso, e via dicendo, arrivando ad un certo “Dottor Rossi” a quasi un minuto. Nel parco chiuso il trionfante Pedrosa arriva anche qui mezz’ora prima, Lorenzo felicissimo anche se secondo visti i risultati negli scorsi anni qui e i punti incanalati per la classifica mondiale e un Dovizioso che fa venire seri dubbi sull’affare Yamaha-Rossi: personalmente avrei visto meglio lui accanto al ‘Black Mamba’ invece del ritorno di un 46 ormai con scarse motivazioni e ancor più scarsi risultati negli ultimi tempi.

VOTO 9 a…Pedrosa: Da quando ha avuto la conferma della sua permanenza in Honda ufficiale, ha tirato fuori le unghie e dimostrato che, anche senza il compagno, i nipponici non devono temere. Sarà un’ottima ’chioccia’ per Marquez ma soprattutto sta facendo vedere alcune cose egregie, come la gara appena conclusasi. Un weekend dove ha assolutamente dominato, pure avvantaggiato dai rivali che hanno incontrato serie difficoltà. 

VOTO 8 a…Stoner: Che uomo! Con la U maiuscola. Con due cose là sotto grosse così, sissignore. Volete conoscere il vero spirito di un centauro? Guardate le immagini di papà Stoner che appoggia la testa sulla sua Honda, per poi scendere dopo qualche interminabile secondo aiutato dall’intero team che l’attende a braccia aperte e con le stampelle già pronte. Altro che motomercato, chattering e campioni o pseudo tali che si lamentano di tutto!

VOTO 4 a…Ducati: Sfortunati? Sì ci sta. Alzi la mano chi non ha pensato che se ci fosse stato Hayden si poteva fare di meglio. 57 secondi di ritardo dalla testa ragazzi…vuol dire non essere MAI in gara. Ok ci sono stati problemi tecnici, però stare sempre appena appena prima delle CRT per una gloriosa marca che fino ad un paio d’anni fa era comunque là davanti a fare spallate coi primi (senza contare i tempi d’oro di Stoner) fa specie. Auguriamo ogni bene alla casa di Borgo Panigale, che con l’entrata in gioco dell’Audi e con l’arrivo di un vogliosissimo Dovi può (e deve) fare meglio.   

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