domenica 19 agosto 2012

MotoGP - Tante cadute ad Indianapolis, Pedrosa in pole


Dopo le meritate vacanze il motomondiale riparte dagli USA col nodo Rossi finalmente sciolto: per i prossimi due anni l’ex pluricampione del mondo tornerà in Yamaha, divorziando così da Ducati come già si vociferava da tempo. Ma tornando al presente e alle qualifiche di oggi, vediamo Stoner come suo solito partire molto forte e mettersi davanti a tutti dopo un paio di giri, ma costretto suo malgrado ad assistere al resto della sessione dall’infermeria dopo un volo pauroso. La conseguenza pare dapprima essere una frattura alla caviglia, ma al centro medico si parlerà dopo qualche accertamento di problemi ai legamenti. Forse potrebbe addirittura esserci domani. Poco dopo le qualifiche vengono interrotte per qualche minuto proprio per togliere i pezzi della sua Honda ufficiale dal tracciato. Anche Barbera al suo rientro proprio qui era poi caduto nelle libere, sfortunatissimo ritornerà non prima di un paio di gare probabilmente. È incredibile il numero di cadute che si sono viste in questo weekend, credo mai così tante sull'asciutto e così pericolose. La colpa è da ricercarsi nei diversi tipi di asfalto con cui recentemente è stato riasfaltato il circuito, con un'aderenza pessima in alcune zone a detta dei piloti. Tra questi Lorenzo, che addirittura ha paragonato la guida in alcuni tratti a quella sul ghiaccio. Lo stesso spagnolo, decisamente non amante di questa pista, sparisce per l'intera sessione, fuorchè cominciare a venir fuori nella seconda mezz‘ora. I due favoriti comunque sembrano essere Pedrosa e Spies, ma anche l’americano cade esattamente nello stesso punto di Stoner, mentre Lorenzo migliora e lo scavalca. Incidente anche per Hayden; è quasi un miracolo che le conseguenze non siano state più gravi per nessuno, ma onestamente non è possibile correre qui se sono queste le premesse, senz’altro si penserà di fare qualcosa al più presto visti gli alti standard di sicurezza imposti nella categoria. Seconda bandiera rossa quindi; si riprende che mancano meno di 10 minuti e tutto rimane invariato, primo Pedrosa che porta a casa la pole, mentre Lorenzo gli recupera molto e chiude alla fine secondo, davanti alle altre Yamaha di Dovizioso e Spies. 

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