domenica 29 luglio 2012

F1 - GP Ungheria, vittoria e dominio Hamilton


Gara decisamente povera di emozioni, tranne forse per lo sfortunato Schumacher a cui prima si ferma la macchina dopo il giro di ricognizione, dovendo fare una seconda partenza dal fondo del gruppo, passando per un drive through ed infine con un ritiro. Chi invece ha sicuramente gioito è stato Lewis Hamilton, sempre primo e senza rischiare nulla per tutta la gara, nemmeno durante le soste ai box. La seconda partenza è  regolare, ma come detto cambia poco davanti con Hamilton davanti a Grosjean, che dimostra come con l'aumento della temperatura le Lotus se la giochino con tutti. Neanche dopo il primo pit stop cambia nulla, con Button che intanto ha guadagnato la terza posizione. Grosjean è uno dei pochi insieme al compagno Raikkonen e Vettel ad aver montato le morbide. Il pilota Red Bull di suo cerca di riprendersi la posizione di partenza contro Button, cosa che gli riesce al rientro dalla sua seconda uscita ai box. Le due Lotus dopo le soste si trovano appaiate; l’ex campione del mondo oggi ha la grinta giusta e quasi manda il compagno sulla ghiaia. Maldonado nel frattempo ne combina un’altra delle sue, toccando Di Resta e prendendosi una penalità dai commissari, secondo drive through della giornata. Quando mancano 20 giri Hamilton è sempre davanti seguito dalla due Lotus, con Grosjean che fa un errore e permette a Vettel di avvicinarsi. Webber si ferma ai box al 56º giro e permette così ad Alonso di passarlo; certo non una gara incredibile per il ferrarista ma essere davanti a colui che è secondo nella classifica generale era l'obiettivo. Vettel viene richiamato anche lui ai box in maniera inattesa, nessun problema solo scelte del muretto; la strategia della Red Bull ha il suo perché, dare il tutto per tutto per guadagnare qualche punto in più. Giusto qualche giro dopo Schumacher, si ritira anche Karthikeyan, gli unici due a rientrare anzitempo. Hamilton come previsto è il primo a passare sotto la bandiera a scacchi, seconda e terza le due Lotus. Dietro di loro Vettel e il leader della classifica piloti Alonso, che rimane sempre in testa con questo quinto posto.

Voto 9 a...Hamilton: che dire? Ha fatto tutto lui, libere, qualifiche e gara. Tutti gli altri ad inseguire. Se la McLaren sicuramente ha apportato delle migliorie evidenti, almeno sull’asciutto, altrettanto evidente è la differenza tra la prima e la seconda guida della scuderia britannica, se mai ci fossero stati dubbi. Il ragazzo forse non starà simpaticissimo a tutti, ed è decisamente troppo aggressivo in pista a volte...ma di per sè questo è un bene: meglio uno così che chi ti fa solo il compitino. E lo dice la sottoscritta che certo non lo ama...

Voto 8 a....la Lotus: a quando una vittoria? Secondo me presto. Si potrebbe dire che siano esattamente l'opposto della Ferrari: i loro piloti arrivano secondo e terzo e non sono contenti, giustamente vogliono di più. Alla Rossa gara in difesa e 'braccino' spesso e volentieri, si ha paura di osare e le vittorie sono essenzialmente frutto di un pilota dal talento puro. Persino alla Red Bull hanno cercato di fare qualcosa di diverso, forse di disperato, per migliorare le loro posizioni. Non ne valeva la pena? Non importa, ma almeno ci si prova. Alla Lotus hanno un'ottima macchina, coi suoi limiti come tutte, e due piloti che nella loro diversità hanno un grosso potenziale, forse i meglio assortiti del circus.

Voto 4 a...la pista: E che…noia (ma il termine sarebbe un‘altro) queste gare e queste piste dove non si può sorpassare! Per fortuna i prossimi appuntamenti, Spa e Monza, saranno su circuiti veloci. Davvero non si può fare nulla per avere più spettacolo?

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