Bellissimo circuito quello di Suzuka, ricco di storia ed emozioni,
ma purtroppo il weekend inizia con la terribile notizia della
scomparsa della pilota Maria De Villota, il cui ricordo rimane nel
cuore di tutti coloro che vivono addentro al mondo dei motori e che molti vogliono onorare portando il suo simbolo sul proprio casco.
Tornando a gare e classifiche, già da questo appuntamento Vettel potrebbe
laurearsi campione, cosa che potrebbe avverarsi considerando che il
suo rivale Alonso è in alto mare. Come settimana scorsa, lo spagnolo
si lamenta per le gomme, anche se ammette non essere quello il
problema principale della sua Ferrari. Paura in Q1 per una fiammata
sulla monoposto di Gutierrez, per fortuna senza conseguenze;
dev'essere giornata perchè a 3 minuti dal termine della prima manche
è l'auto di Vergne ad andare a fuoco e vengono sventolate le
bandiere rosse. Sutil, oltretutto retrocesso di 5 posizioni per la
sostituzione del cambio, Vergne, Chilton, Pic, Van Der Garde e
Bianchi rimangono fuori dalla Q2. Tutti in pista con le morbide
tranne le due Lotus per la seconda parte delle qualifiche. Intanto
Alonso scatenato, continua a segnare ottimi tempi ma Domenicali è
stato cauto affermando poco prima che la posizione della loro
scuderia sarà intorno alla terza fila. Non entrano nella top 10
Perez, Di Resta, Bottas, Gutierrez, Maldonado e Ricciardo. Red Bull
unica con due set di gomme morbide ancora a disposizione per cercare
la pole, oltre a Grosjean. Il francese abortisce il primo giro buono,
mentre i due compagni di scuderia stanno davanti a tutti. Nel secondo
e ultimo tentativo, si confermano le prime posizioni con Webber a
sorpresa che partirà in testa dopo oltre un anno, Vettel dietro
di due decimi e terzo Hamilton. Deludono Alonso e Raikkonen, ottavo e
nono, anche se i distacchi non sono enormi.
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