domenica 27 ottobre 2013

MotoGP – GP Giappone: che testa Lorenzo! Si decide tutto nell'ultima gara

18: questi erano i punti che separavano Lorenzo da Marquez prima del Gran Premio del Giappone. Sarà riuscito il maiorchino a limitare ulteriormente il gap? Intanto nella giornata di ieri purtroppo è giunta ufficiale la notizia del ritiro dalle competizioni di Ben Spies, che aveva passato un'annata infernale senza in effetti apportare alcun beneficio alla Ducati. A proposito della casa italiana, Hayden nella sua penultima gara trova una terza posizione in griglia, per salutare nel migliore dei modi il team. Purtroppo per loro già al via l'americano perde 7 posizioni. Partenza a razzo invece per le due Yamaha, sopratutto di Lorenzo che forte della sua gomma morbida (unico tra i piloti ufficiali) prende margine sugli inseguitori. Rossi intanto va lungo due volte e scivola in 11esima posizione, lasciando quando mancano venti giri il solito terzetto (in ordine sparso) che guida anche la classifica piloti davanti a tutti: Lorenzo, Marquez e Pedrosa. Jorge è l'unico portabandiera Yamaha, su un circuito che come da pronostico accentua le loro difficoltà rispetto ai rivali proprietari della pista. Il rookie HRC cerca di avvicinarsi al 99, ma nel paio di occasioni in cui potrebbe passarlo va lungo; e non basta neanche un doppiato che si mette in traiettoria a rallentare il leader di una corsa che termina con nessun sorpasso in testa ma che ci regala un altro pezzo di storia da incorniciare: nessun salto sul divano, nessuno scontro, ma una lezione a Honda da un centauro vero, con cuore, testa e coraggio. E ora i punti che dividono il primo dal secondo in classifica mondiale sono 13, 7 vittorie contro 6 e un trofeo che verrà consegnato solo nell'ultima gara, tra due settimane, a Valencia. Ma noi comunque vada faremo volentieri una petizione per darne uno ciascuno a questi grandi campioni.

Voto 9 a...Lorenzo: Ok non avrà la verve del Gianburrasca iberico, ma a 30 vittorie in MotoGP come lui ci sono arrivati solo Rossi e Stoner, mica due tizi qualunque. E quella di oggi vale anche di più, a Motegi per tutti i santi giri davanti: chissà quante volte l'avrà sognato! Il buon 'Por Fuera' le azzecca tutte: partenza, strategia con gomma morbida, una prestazione sopra le righe dalla prima all'ultima curva...si dice sempre 'vinca il migliore', ma non chiedeteci chi tra questi splendidi prototipi di sportivi moderni possa essere il più meritevole, ci rifiutiamo di fare una scelta!

Voto 8 a...Marquez: verrebbe quasi da pensare che il pilotino Honda oggi sia stato sconfitto, semplicemente per non aver vinto su un tracciato di proprietà della stessa casa motoristica. Ricordiamo che Marc scendeva per la prima volta sull'asfalto nipponico, reduce dal brutto pasticcio di Phillip Island e, tanto per non farsi mancare nulla, in mattinata era anche stato vittima di una caduta. Saranno i vent'anni, sarà l'ambiente familiare che lo circonda, ma quello che fa davvero paura di questo ragazzo è che sembra guidare sopra tutto e tutti, guai, avversari e penalizzazioni comprese! Due con una testa come lui e Lorenzo, viene da pensare, vincerebbero anche su un triciclo tanta è la forza mentale che sprigionano. Autostima enorme, spregiudicatezza, ma anche tanto tanto talento certo.


Voto 4 a...Yamaha: certo, qualcuno festeggerà la vittoria del 99, ma per gli altri piloti dell'azienda e rispettivi team c'è poco da stare allegri: la figura è pessima. Da Rossi a Crutchlow e via via tutti gli altri, ci si aspettava certamente di più di un sesto o settimo posto. Ma la domanda è ogni volta la stessa: fin dove poteva dare di più la moto e fin dove l'uomo? Nel caso specifico propendiamo per un 50 e 50 circa, la prossima non ci sono scuse.

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