domenica 20 ottobre 2013

MotoGP – GP d'Australia: vince Lorenzo nel caos, Marquez squalificato e si riapre il Mondiale!

Oltre alla riasfaltatura ci si mette il caldo anomalo per la stagione a creare problemi di blistering con le Bridgestone a Phillip Island. Scelta non facile per la Direzione Gara, che dopo aver deciso per una corsa da 26 giri con cambio gomme da effettuarsi entro il 13°, ha poi cambiato idea constatando un più repentino degrado e scendendo quindi a 19 laps con sosta al 10°. Lorenzo parte davanti a tutti con le due Honda a seguire, che cercano di passarlo già al primo giro ma il maiorchino non molla. Pedrosa intanto è il primo a fermarsi per la 'sosta ai box', mentre per ultimo rientra l'altro pilota HRC. E qui avviene il clamoroso errore in casa Honda, che va oltre il limite imposto dal regolamento, facendo arrestare Marquez un giro oltre il consentito: per lui è black flag, gara finita! Che con Lorenzo che va a vincere passeggiando su Pedrosa significa riaprire il mondiale, visto che ora sono solo più 18 i punti di distacco a due gare dal termine. Terzo Rossi, per la disfatta (quasi) totale degli acerrimi rivali di casa Yamaha, i quali si ricorderanno a lungo questa corsa.

Voto 8 a...Lorenzo: Sin dalle libere ha dominato e da favorito si è portato a casa l'intero malloppo. Di più: visto che la fortuna aiuta gli audaci, proprio oggi che poteva essere la giornata del suo addio al mondiale lo vede riaprirsi anche grazie ad una grossa, enorme mano dei costruttori concorrenti. Davvero una fantastica giornata per lui, e anche per Yamaha che porta a podio entrambi i piloti.

Voto 3 a...Honda: Complimenti ad HRC, no davvero. Si devono essere impegnati per buttare al vento (e di quello ce n'era molto in effetti a Phillip Island) quanto di buono fatto finora, sabotando forse mortalmente le chance del proprio pupillo venuto qui per poter festeggiare la vittoria del campionato sotto la bandiera a scacchi. Invece suo malgrado ha dovuto accontentarsi di un'altra bandiera, quella che nessun pilota vorrebbe vedere. E per cosa poi? Come può una delle più grandi case motoristiche al mondo non riuscire a contare fino a dieci?

Voto 2 a...Bridgestone: Difficile ricordare un weekend più strano nel Motomondiale, che non sia legato a fattori di causa maggiore come nubifragi o simili. Ma in Australia abbiamo visto come i produttori di gomme continuino a non imparare dai propri o altrui errori, ed invece di correre ai ripari cercare di metterci una pezza all'ultimo minuto. La Direzione Gara ci mette il suo, complicando la situazione con un regolamento ad hoc, ma il tutto parte dalla negligenza Bridgestone che conoscendo il possibile problema DOVEVA attivarsi per cercare soluzioni in tempo. Non è un discorso che riguarda il monomarca nelle competizioni sportive, ma una questione che unisce sicurezza e spettacolo in egual misura.

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