Una delle piste più belle del
Motomondiale, seppur una di quelle con meno grip, cercherà di
mettere pace tra i tre piloti davanti in classifica, che nei giorni
scorsi si sono mandati frecciatine dopo la decisione dei commissari
di dare un punto di penalità a Marquez per il lievissimo tocco sul
compagno di marca Pedrosa nella gara scorsa che ne ha causato la caduta. E' proprio lui a sembrare quello più in palla, almeno nelle libere. Purtroppo nell'ultima sessione di queste, si infortuna Bradl che non
partecipa alle qualifiche e neppure alla gara per una frattura alla
caviglia. Tra Q1 e Q2 inizia a piovere ma smette quasi
immediatamente, mentre Iannone ed Espargaro si preparano a raggiungere gli altri centauri.
Lorenzo nelle prime uscite sbanda sul cordolo umido e si ferma per
qualche minuto a mettere insieme le idee. Gli altri però non stanno ad
aspettare, soprattutto Rossi e Crutchlow che sembrano volersi giocare
la prima posizione. Ma l'alieno Marquez non lascia nulla a nessuno e
nuovamente strappa dalle loro mani non solo la pole ma anche il nuovo record della
pista. Jorge si butta in mischia probabilmente tardi e registra
solo il quarto tempo, comunque davanti a Pedrosa. La corsa è assolutamente
indecifrabile: tra i possibili acquazzoni, il caldo, delusi eccellenti e protagonisti che tornano tali come il Dottore (al suo miglior
risultato in stagione) e il solito pazzo Cal se ne vedranno delle
belle, anche se il super favorito rimane lui, il 93.
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