Le novità a Phillip Island nel weekend sono
essenzialmente due: le difficoltà di Marquez nelle libere, dove cade
ma fortunatamente non si fa nulla, e il nuovo asfalto che crea problemi
enormi a tutti i piloti. Riguardo quest'ultimo, si cercano modi per arginare la questione provando per qualche
giro, durante l'ultima sessione di libere, una mescola extra hard (che a quanto pare però è ancora peggio delle precedenti) ma è possibile
addirittura che la gara venga accorciata domani, come già richiesto
dalla Dunlop per la Moto2. Per il rookie Honda forse un po' di
nikefobia visto che proprio qui potrebbe laurearsi campione, sotto
gli occhi attenti tra gli altri dei vip di casa Stoner e Doohan.
Faranno di tutto per impedirlo Lorenzo e Pedrosa, che nelle libere si
mettono subito in mostra. Il 'cabroncito' non ci sta, e in qualifica
non solo si mette davanti a tutti ma fa il record della pista,
levandolo al 'legittimo proprietario' Stoner. Lorenzo trova il
feeling giusto nel suo ultimo giro buono però, e riesce ad intascare la pole con
quasi otto decimi dal vecchio record. Per Pedrosa solo il quinto
tempo, probabili problemi tecnici per lui. La terza casella va
all'altra Yamaha, quella di Rossi, per la seconda gara di fila,
mentre Bautista si infila tra loro nella quarta. Ricordiamo infine
che Bradl non parteciperà neanche a questa gara, visto che non ha
ottenuto l’idoneità dai medici dopo la frattura al malleolo
rimediata sabato scorso a Sepang. Un enorme punto interrogativo
questa corsa, che verrà affrontata non tanto con la curiosità per
il finale di stagione imminente e il possibile verdetto più importante, ma con
l'incertezza nel riuscire ad arrivare in fondo percorrendo tutti i
giri previsti.
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