domenica 6 maggio 2012

Motomondiale - GP Portogallo, Stoner l'alieno


Il tempo regge, e Stoner va. Solita partenza a razzo per l’australiano, che lascia rispettivamente Lorenzo e Pedrosa a leggergli la targa ad un secondo per i primi 10 giri. Ma quando le gomme cominciano ad usurarsi, il ‘Por fuera’ si fa sotto e a circa metà gara gli è ormai addosso, arrivando fino ad un solo decimo di distacco; ma non riuscirà mai a mettere le proprie ruote davanti all’australiano, che andrà a vincere passando l’intera gara in testa. Dani continua a seguirli ma leggermente più staccato, mentre il buon Cal dopo le ottime qualifiche non riesce a ripetersi in gara perdendo un paio di posizioni. Per la cronaca il 46, come ormai consuetudine quest’anno, fa una gara assolutamente anonima mantenendo la settima piazza. Colin Edwards, caduto ieri, non prende parte al GP in attesa di operarsi la clavicola in settimana. Il podio sarà quindi composto da Stoner, Lorenzo e Pedrosa, gli stessi tre che comandano pure la classifica generale.

I nostri voti:

Voto 9 a…Stoner: Che dire? Fa il buono e il cattivo tempo anche quando si lamenta di chattering, dolori al braccio, gomme che scivolano etc. E il giorno che sarà tutto perfetto che farà, lascerà tutti a 3-4 giri?? L’unico appunto che gli si può fare è quello che il suo modo di guidare, accompagnato da una gran moto, lo porta spesso a condurre gare in solitaria, situazione che leva spettacolo al campionato.

Voto 8 a…Lorenzo: Lui ci prova, ma proprio non ce la fa a prendere l’indemoniato Casey. I tifosi di qualsiasi pilota dovrebbero comunque ringraziarlo per essere l’unico a dare su ogni pista filo da torcere alle Honda. E’ maturato e si vede, si stende meno anche se a volte forse molla troppo presto, ma rimane sempre uno straordinario lottatore piacevolissimo da ammirare.

Voto 5 a…Ducati: Tecnici, piloti e commentatori tv parlano di miglioramenti, di piccoli passi nella direzione giusta. Sarà…ma anche se nessuno si aspettava certamente un podio, la realtà è che Valentino continua a mantenere le stesse posizioni delle prime gare e addirittura Hayden, che sembrava più a suo agio in precedenza, sta peggiorando le proprie prestazioni. Tra due settimane si andrà a Le Mans; se per allora i progressi non saranno netti almeno sui tempi (e non nelle libere del venerdì quando non serve), si potrebbe cominciare seriamente a dire che il progetto Ducati sia da ricostruire daccapo, o sia giunto il momento di cambiare nuovamente piloti.  

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